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Incontro in Regione sul Patto di Sito nell’indotto Eni: gli interventi di Imperatrice e Zipparri

Garantire i lavoratori e le imprese locali. Creare nuove opportunità per chi non lavora“.
Il sindaco di Grumento Nova, Antonio Imperatrice, interviene nella riunione sul Patto di Sito, organizzata dalla Regione Basilicata con Sindacati, Eni, Confindustria e parti datoriali, per difendere e sottolineare come sia importante  salvaguardare le professionalità delle maestranze locali ma anche delle imprese locali che in questi ultimi 20 anni sono cresciute ed hanno fidelizzato con i propri lavoratori, formandoli, specializzandoli e facendo acquisire loro livelli contributivi e salariali che, con i continui  cambi contrattuali da un’impresa ad un’altra, vengono continuamente messi  in discussione, creando tensioni sociali ed anche minore qualità e sicurezza  del lavoro svolto.

Ha espresso anche solidarietà ai lavoratori dell’indotto per le vertenze avviate con i sindacati a tutela dei propri diritti e turni di lavoro. Continuità nelle commesse, salvaguardia dell’imprenditoria locale, con priorità per coloro che operano nel nostro territorio, dei lavoratori da anni impegnati nel settore oil e gas, formazione qualificata all’interno delle stesse  imprese che dovranno assumere, sicurezza e difesa dell’Ambiente“, i punti salienti richiesti dal Sindaco di Grumento Nova.

In video conferenza, l’Amministrazione Comunale di Marsicovetere ha partecipato all’incontro-discussione del Patto di Sito.
Così il Sindaco Zipparri sul proprio profilo facebook: “l’incontro convocato dalla Regione Basilicata prova a immaginare il pieno rispetto dei principi di un accordo siglato nel 2012. Il piano, secondo il mio parere deve essere riformulato in perfetta sintonia con l’attuale contesto socio economico che è mutato in modo significativo in questo ultimo anno, tenendo in attenta considerazione gli scenari di un settore in continua evoluzione in termini di know-how come quello dell’OIL & GAS. Bisogna inoltre tener conto che gli accordi siglati nel 1998 tra Stato-Regione e Compagnie petrolifere non sono ancora stati rinnovati e/o prorogati e nel frattempo il MITE(Ministero della transizione energetica) ha incluso anche l’UNMIG“.

 

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