Lavoro

Indotto Eni: i sindacati chiedono di rivedere il protocollo di sito perché non rispettati gli accordi sindacali

Si è svolto a Potenza nella sede della Cgil Basilicata l’incontro delle segreterie confederali Cgil, Cisl e Uil insieme ai sindacati di categoria dei chimici e dei metalmeccanici per discutere dei problemi che riguardano i lavoratori dell’indotto Eni e del Centro Oli di Viggiano.

Dall’incontro è emerso il mancato rispetto da parte di Eni degli accordi sottoscritti con le organizzazioni sindacali e pertanto disattesi. In particolare sono state evidenziate le problematiche relative ai livelli occupazionali che non sono stati garantiti nel cambio degli appalti insieme alle differenze salariali e di applicazione dei contratti collettivi nazionali.

Le organizzazioni sindacali hanno pertanto deciso di rilanciare l’attività sindacale nei confronti di Eni e Regione Basilicata al fine di ripristinare gli accordi in essere e rivedere il Protocollo di sito in funzione delle modifiche avvenute e i problemi riscontrati nella sua applicazione.

Si è discusso, infine, della Piattaforma rivendicativa di II livello che abbia il compito di armonizzare la contrattazione di II livello in tutte le aziende dell’indotto Eni previa divulgazione e democratica discussione e approvazione da parte dei lavoratori.

Articoli correlati