Prosegue il sit-in davanti la sede del distretto Eni di Viggiano di alcuni disoccupati di Viggiano. Il mantenimento dei livelli occupazionali dell’indotto petrolifero, i cambi di appalto, il mancato rispetto del Patto di sito del 2012 ed il rinnovo della concessione Val d’Agri, scaduta a ottobre 2019 e ancora non rinnovata, sono questi i principali motivi della protesta pacifica di circa venti ragazzi.
Nel pomeriggio di ieri, martedì 17 novembre, ad ascoltare le problematiche di questi ragazzi disoccupati anche il sindaco di Viggiano Amedeo Cicala, esprimendo parole di disappunto contro i dirigenti Eni e la Regione Basilicata. Qui di seguito le dichiarazioni dei rappresentanti dei disoccupati e del primo cittadino di Viggiano ai microfoni di Gianfranco Grieco.