In relazione alla vertenza dei lavoratori di Tempa Rossa e tenuto conto dell’esito delle assemblee e del presidio di oggi pomeriggio, FIM FIOM e UILM, unitamente a tutti i lavoratori, proclamano lo sciopero ad oltranza a partire dalle ore 22.00 di questa sera.
Rimaniamo in attesa che la Regione Basilicata convochi urgentemente il tavolo con Total al fine di riprendere il confronto sindacale interrotto dalle risposte da parte di Total non sufficienti alle giuste rivendicazioni sindacali.
Tutti i lavoratori del Centro Oli di Tempa Rossa, a prescindere dalla tuta indossata, hanno il diritto a trattamenti omogenei sia dal punto di vista economico ma anche nel rispetto delle norme, dei contratti e della sicurezza.
Sciopero ad oltranza dalle ore 22.00 di questa sera.
I lavoratori, riuniti in assemblea, hanno deciso che in assenza di risposte e della riapertura di un tavolo di confronto, partirà il presidio permanente con lo sciopero a oltranza davanti ai cancelli del Centro oli Tempa Rossa di Total.
I sindacati chiedono la immediata convocazione del tavolo regionale per evitare l’ulteriore aumento delle tensioni sociali e ai sindaci dell’area di sostenere la vertenza del secondo sito di estrazione petrolifera in Europa. Allo stesso tempo i lavoratori e i sindacati sollecitano gli organi ispettivi a mettere in campo azioni di vigilanza a tutela della sicurezza all’interno del Centro Oli della Total e al prefetto di Potenza di intervenire affinché si evitino ulteriori tensioni davanti ai cancelli di Tempa Rossa.
Sono più di 200 i lavoratori dell’indotto Tempa Rossa in presidio davanti al Centro Oli, che da anni subiscono ingiustamente condizioni economiche e di lavoro inferiori rispetto ai lavoratori diretti. L’assemblea ha espresso massima solidarietà ai precari e ai somministrati impiegati nell’indotto Total, anello più debole della vertenza, rivendicando il giusto riconoscimento economico e contrattuale e una prospettiva di un futuro stabile all’interno del Centro Oli. Sarebbe un paradosso se gli utili per Total derivanti dalle estrazioni petrolifere del sito Tempa Rossa escludessero proprio i benefici di chi quel petrolio lo produce. L’assemblea resta aperta in attesa di novità.