Nell’ambito del progetto INNOPROLATTE – Applicazione di innovazioni di processo e prodotto per lo sviluppo della filiera Latte in Basilicata, si terrà oggi la seconda prova di consumer test della caciotta a latte misto – stagionatura 45 giorni – realizzata dal Caseificio Viola con latte vaccino della OP Platano Melandro Latte e con latte di asina delle aziende Donna Tina e Asineria Barone, presso Scambiologico a Potenza.
I clienti saranno invitati a degustare le caciotte innovative ed a formulare il loro giudizio sui nuovi prodotti.
Il Progetto ha la finalità generale di fornire innovazioni di processo e di prodotto, immediatamente applicabili, al settore lattiero-caseario della Basilicata, interessando diverse specie lattifere (bovina, asinina, caprina), per la diversificazione della produzione e dell’offerta di prodotti caseari. Innovazioni già disponibili e collaudate, nell’ambito del FEASR 2007-2013 e trasferibili agli operatori del settore. Il progetto intende trasferire nuovi prodotti caseari, da affiancare a quelli della tradizione lucana.
In particolare verranno prodotti formaggi innovativi con latte d’asina.
L’attività del latte d’asina può essere paragonata a quella di un “modulatore dei processi fermentativi”. La finalità e i risultati attesi si possono sintetizzare in un progetto pilota teso a immettere, sul mercato, il nuovo e innovativo prodotto caseario distinguendolo e identificandolo qualitativamente, consentendo così l’aumento dei margini economici di vendita sia nel prodotto tal quale (latte) che trasformato (formaggi).
In Basilicata, le aziende di latte vaccino evidenziano alte produzioni di qualità ma basse redditività. In questo settore la concorrenza al prezzo più basso, la mancanza di innovazione e gli scarsi collegamenti con la ricerca la fanno da padrone. Dunque, al fine di aumentare la redditività, le richieste dei produttori riguardano l’innovazione e la produzione di formaggi alternativi.
Interverranno all’iniziativa di oggi Marco De Biasi (Energaia s.r.l. impresa sociale che gestisce Scambiologico), Salvatore Claps (CREA, Centro Ricerca Zootecnica e Acquacoltura), Carlo Cosentino (Università della Basilicata), Lucia Sepe (CREA, Centro Ricerca Zootecnica e Acquacoltura) e d i partner di progetto.
Il piano, frutto di un’intesa attività di coinvolgimento degli operatori nel territorio, è finanziato dai fondi PSR Basilicata 2014-2020– Misura 16 – Cooperazione – Sottomisura 16.1 – Sostegno per la costituzione e la gestione dei Gruppi Operativi del PEI in materia di produttività e sostenibilità dell’agricoltura. Il progetto è impernato sul concetto di continua innovazione, di processo e di prodotto, finalizzata ad aumentare il soddisfacimento consumatore.