Il massiccio del Sirino da oggi ha una vetta con il nome del compianto Fabio Limongi. L’intitolazione è avvenuta stamattina in località Conserva di Lauria.
Il testo integrale dell’intervento del Vicesindaco di Lauria Giulio Labanca in occasione della commemorazione:
Ringrazio le istituzioni e tutte le autorità civili, militari e religiose che sono intervenute.
A loro e alla famiglia di Fabio, porto il saluto del Sindaco Pittella il quale non è presente perché impegnato ad assolvere i suoi doveri per l’elezione del Presidente della Repubblica a Roma.
È per me oggi difficile, emozionante, trovare le parole giuste, per ricordare e onorare il suo ricordo e la sua figura, così cara a tutti, scolpita nel cuore della nostra comunità.
Certe cose vengono combinate dal destino, dagli eventi, in un modo che a noi non sarà mai sufficientemente chiaro.
Oggi siamo qui insieme, nello scenario innevato del Sirino, per ricordare Fabio, per parlare di lui, per sentirlo ancora con noi.
Oggi è anche il tempo di un’altra ricorrenza dolorosa, inspiegabile: la shoah, le vittime di uno sterminio che sembra avere poco a che fare con la natura umana, sempre faticoso da concepire ed accettare.
È doveroso continuare a ricordare perchè noi abbiamo in dote la memoria, un dono esclusivo, che c’impone di camminare, agire nell’esempio, di cose meravigliose di cui l’uomo è capace, la storia di Fabio lo insegna, ma ci impone anche di non ripetere gli errori, di non dimenticare.
Cito la Senatrice a vita Liliana Segre, sopravvissuta all’olocausto:
“Coltivare la memoria è ancora oggi un vaccino prezioso contro l’indifferenza, ci aiuta, in un mondo così pieno di ingiustizie e di sofferenze a ricordare che ciascuno di noi ha una coscienza e la può usare.”
Caro Fabio, non è mai stata troppo alta una vetta per te.
Non è mai stata troppo distante da raggiungere una meta.
O troppo ripido, roccioso un percorso.
Più in alto salivi più a lungo sognavi.
Questa, una delle tante riflessioni spese per il caro e compianto amico e concittadino Fabio Limongi.
Non è un compito facile, ma è un onore rappresentare, con la mia voce, il Sindaco, la giunta e l’intero Consiglio Comunale che si stringono alla famiglia e all’intera comunitá per ricordare Fabio, in questa ricorrenza così dolorosa,
a un anno da una giornata a cui tutti avremmo voluto cambiare il finale.
Chi fosse Fabio, qui si potrebbe domandare alle sue montagne, alla natura, alla gente che lo ha seguito, sostenuto, amato: Fabio è stato una moltitudine di cose, ha rappresentato tanto, troppo!
Si fa fatica a sintetizzare tutto quello che ha regalato, nel suo viaggio straordinario tra noi, in questa vita!
Con la sua determinazione, ha consentito a chiunque di poter vivere esperienze indimenticabili nel maestoso comprensorio del Massiccio del Monte Sirino.
Con la sua caparbietà, il suo carisma e la sua disponibilità, è riuscito, con la sola forza dell’amore che nutriva per la nostra terra, a valorizzarla.
Conoscenza, rispetto e salvaguardia dell’ambiente naturale era ciò che trasferiva a chi si avvicinava al multiforme mondo della natura che sfociava in cura dell’anima.
E’ stato un esempio, un promotore ed un Ambasciatore unico del turismo lento della terra lucana.
La scomparsa di Fabio Limongi disorienta e addolora l’intera comunità di Lauria ed è come se un vuoto improvviso e oscuro avesse inghiottito un pezzo del turismo lucano. Fabio era un punto di riferimento per tutti, persone e istituzioni.
Spiccava per passione, competenza, entusiasmo, impegno, cordialità, dedizione al lavoro e al territorio, disponibilità, umiltà.
Con tutte queste qualità, era l’espressione vivente dei nostri paesaggi lucani: completo, accogliente, premuroso e al tempo stesso imponente nella statura fisica e morale.
Aver proposto con Delibera di Giunta Comunale l’intitolazione di una cima della catena montuosa del Sirino “CIMA FABIO LIMONGI” è un riconoscimento che la comunità di Lauria e quanti hanno avuto la fortuna di conoscerlo ed apprezzarne le tante qualità, interpretano certamente come un gesto di riconoscimento più che meritato, per un proprio concittadino che ha fatto della sua passione uno stile di vita e di questa una professione, ma forse è corretto dire una missione, in cui ha creduto con tenacia e in cui ha profuso tempo, competenze, virtù umane tutte orientate alla promozione territoriale e turistica, vedendo nel Monte Sirino la sua punta di diamante.
A Fabio, un ringraziamento di cuore per aver mostrato la via. Sta a tutti noi agire nel suo esempio, nel rispetto del suo insegnamento e della sua passione per svelare la sua Basilicata.
Oggi Lauria, e l’intero territorio lucano, hanno una grande voragine, soffrono un grande vuoto, hanno certamente qualcosa di molto prezioso in meno, ma forse possono ancora essere illuminate, brillare del suo ricordo e del suo operato.
Te lo dobbiamo Fabio, ci proveremo con impegno, proveremo a crederci come facevi tu!
Guardaci dalla finestra del tuo ufficio, noi continueremo ad onorarti.