Nell’ambito della rassegna “La Forgia di Sinisgalli”, giunta quest’anno alla sua settima edizione, la Fondazione Leonardo Sinisgalli presenta un doppio appuntamento giovedì 21 dicembre a Montemurro per fare i suoi auguri di buon Natale.
Alle 18:30, nell’ Ex Convento di San Domenico, andrà in scena lo spettacolo “I camminanti dei santi e dei ritorni” di Gianluigi Gherzi e Mimmo Sammartino, con il poeta, attore e regista Gianluigi Gherzi, l’attrice Erika Grillo e il giornalista e autore, nonché presidente della Fondazione Sinisgalli, Mimmo Sammartino, con la regia di Gianluigi Gherzi, disegno luci e scene di Angelo Piccinni.
Un rito sonoro e teatrale a tre voci per raccontare il dramma dello spopolamento dei paesi dell’Italia interna – del sud, e non solo. Durante un cammino che è insieme rito di pellegrinaggio e festa, le parole di Leonardo Sinisgalli e degli altri poeti lucani incontrano le storie e le memorie di coloro che – ancora oggi – continuano a chiedersi: partire, restare, tornare?
Lo spettacolo, una co-produzione Fondazione Leonardo Sinisgalli e Teatro delle Forche, compagnia di Massafra (TA), con il sostegno del Fondo Etico della BCC Basilicata, è l’esito di un laboratorio poetico- drammaturgico nato da una residenza artistica a Montemurro durante i festeggiamenti in onore della Madonna di Servigliano, lo scorso settembre.
«Fra le missioni che ci contraddistinguono come banca di comunità, abbiamo quella di affiancare le iniziative culturali che spontaneamente nascono nel territorio. Ancora una volta, con il nostro Fondo Etico, siamo vicino alla Fondazione Sinisgalli per un’azione che, attraverso il linguaggio teatrale, fa riflettere sul tema dello spopolamento delle aree interne, tema attuale e urgente per la Basilicata», sottolinea la Presidente della BCC Basilicata, Teresa Fiordelisi.
Alle 20:00 ci si sposterà alla Casa delle Muse di Sinisgalli, dove sarà inaugurata l’esposizione “Lucio Del Pezzo. Lezione di geometria. Un presepio e 30 disegni 1962-2013” realizzata in collaborazione con il MIG – Museo Internazionale della Grafica e il Museo Internazionale del Presepio “Vanni Scheiwiller” di Castronuovo Sant’Andrea.
Il presepio di Lucio Del Pezzo (Napoli 1933-Milano 2020) è stato prima disegnato, poi tradotto in ceramica, quindi in legno. In esso l’artista ha tracciato linee e costruito forme all’insegna della geometria; prima di fare ha progettato per vedere, trasferendo nel taglio del legno, e nel colore depositatovi, tutto l’esercizio linguistico messo in atto nel corso di mezzo secolo.
La geometria di Lucio Del Pezzo, che trova i suoi riferimenti immediati in de Chirico, si esercita, fin dal 1962, su pannelli che aprono mensole occupate da oggetti (birilli, bocce, uova di legno, manichini, giocattoli rotti, asticelle colorate, bersagli, triangoli, palle, volute, strumenti da disegno, carte geografiche…), a loro volta preceduti da disegni che mettono in luce la memoria del passato attraverso la cronologia dei passaggi prima di diventare opera compiuta. Senza mai abbandonare l’aspetto ludico, i giochi d’infanzia, i colori del supermercato. Evidente, da subito, appare, nella coerenza di un lavoro rigoroso quanto polimorfico, la capacità di guardare all’antico, di dichiarare il suo amore per il Rinascimento, di entrare senza sforzo nelle dinamiche di tutte le avanguardie del Novecento e di quanto accade quotidianamente, pop art compresa. Una sorta di alfabeto magico, dunque, per affrontare la malinconia delle cose insignificanti e, attraverso la geometria, gli enigmi dell’esistenza.
L’esposizione sarà visitabile dal lunedì al sabato (escluso i festivi) dalle 16:30 alle 19:30 fino al 31 gennaio 2024.