Il Museo Archeologico Provinciale di Potenza ospiterà dal 13 aprile al 26 maggio la mostra “Cinema che Arte! Dai maestri del manifesto a Mimmo Rotella” a cura di Sergio Buoncristiano e Fiorella Fiore, realizzata con il supporto della Lucana Film Commission, il patrocinio della Provincia di Potenza ed in collaborazione con la Cineteca Lucana di Oppido Lucano (PZ), la Galleria Opera Arte e Arti di Matera e il Museo Cinema a pennello di Montecosaro (MC). A comunicarlo tramite una nota stampa, gli stessi organizzatori.
La rassegna vuole illustrare le relazioni proficue e articolate tra cinema e pittura all’insegna di uno scambio reciproco di specificità e suggestioni che si sostanzia in una contaminazione tra ambiti culturali paralleli e, in qualche caso, complementari. Il percorso espositivo analizza, da un lato, l’evoluzione del manifesto cinematografico nel corso di quasi un secolo, evidenziando le connessioni pittoriche che si intersecano tra bozzetto e manifesto stampato; dall’altro, mostrare come quest’ultimo abbia influenzato molti artisti contemporanei. Le opere esposte nelle tre sezioni della rassegna sono oltre novanta di cui quarantatra dipinti, décollages, e tecniche miste, e circa 50 tra manifesti e locandine d’epoca.La prima sezione si apre con una serie di manifesti originali dell’epoca del muto, come la Salomèdi CândidoAragonez de Faria del 1910, per poi sviluppare la relazione tra lavoro preparatorio e locandina stampata con un’ampia selezione di bozzetti originali realizzati da grandi maestri del “cinema disegnato”.
L’ultima sezione della mostra, infine, è dedicata alla Basilicata, attraverso l’esposizione di molte delle locandine degli oltre 50 film girati in Lucania: un omaggio a quella che si sta affermando, sempre di più, terra di cinema, grazie alla bellezza quasi unica del suo territorio.
Come scrive in catalogo il Direttore della Lucana Film Commission Paride Leporace: “Ora ci ritroviamo a Potenza a ricordare che la Basilicata è una consolidata terra di cinema che vuole continuare a creare immagini per permettere alle nuove generazioni un presente nell’industria culturale che si sta sviluppando nelle stesse terre dell’antica civiltà contadina. Oltre a divertirci e a curare l’anima creativa, questa bella mostra è utile anche per questo.”
La mostra, organizzata e allestita dalla Rebis Arte, resterà aperta il martedì dalle ore 8.00 alle 13:00; dal mercoledì al sabato dalle 8:00 alle 13:00 e dalle ore 16:00 alle 19:00.
Per informazioni è possibile consultare il sito www.rebisarte.it