Il buon comportamento dell’uomo è la migliore medicina per combattere la pandemia da CORONAVIRUS, che sta interessando quasi l’intero pianeta, e può contribuire a farla scomparire.
Richiama la pandemia del 1918,chiamata SPAGNOLA, uno dei maggiori disastri per morbilità e mortalità che ha flagellato la umanità negli ultimi secoli per una circostanza contingente. La Spagna in Europa a quel tempo era uno dei pochi paesi non impegnati nel conflitto bellico, per cui immune da censura militare. Fu dunque la prima nazione a diffondere nella cruda e drammatica realtà le notizie sanitarie sulla insorgenza ed evoluzione della epidemia, per cui, suo malgrado, fu considerata come la nazione da cui ebbe origine quell’ immane flagello.
Il problema sulla origine della pandemia del 1918 è stato dibattuto ed i pareri sono molto discordi, interessò quasi tutto il mondo,sia le persone anziane ma anche giovani ed adulti.Fig .
Se fosse di origine batterica o virale, il mondo scientifico italiano era diviso ed incerto, anche perché la mancanza di mezzi tecnici adeguati del tempo non consentiva di svelarne con sicurezza la provenienza.
Fu ipotizzato che un virus, proveniente dai volatili, avesse provocato la prima fase, che fu contenuta anche riguardo la mortalità,mentre la seconda fase, più diffusa per estensione e gravità, fu causata dallo stesso virus trasmesso ai maiali, nei quali pare avesse di molto aumentato il suo potere patogeno anche con l’intervento di batteri che determinarono milioni di morti(Sergio Sabatani EDIMES PAVIA).
Non vi erano le zone rosse,come accade ora, ad indicare il centro della pandemia,ma le case dove erano presenti malati erano contrassegnate da una croce rossa sulla porta ed una scritta DIO ABBI MISERICORDIA DI NOI.
In una nota, che riportiamo, Giuseppe BELLEI, ufficiale sanitario di Bologna(1919)ricordava in una relazione ufficiale che” il virus filtrabile dell’influenza passa attraverso qualsiasi maschera che permetta il passaggio dell’aria” e che le cognizioni scientifiche dell’epoca sulla pandemia erano tali che gli studiosi erano in una generale condizione di impotenza di fronte alla influenza spagnola,tanto che scrisse, al termine del documento, IGNORAMUS.
La protezione individuale già allora però si realizzava anche con le mascherine, come nelle foto che riproduciamo, così come oggi contro il Coronavirus.
Antonio Molfese torremolfese.altervista.org