POLITICA NAZIONALE I nostri cari politici, e la mia pazienza ha anche un limite, continuano a promettere le solite bugie dette per decenni sul nostro futuro e dei nostri figli, in occasione delle prossime elezioni del 4 marzo. Avrei vergogna a presentarmi in tv e annunciare un rinnovamento. Invece, ammettete le vostre colpe e mi sembra l’unica campagna elettorale che dovreste fare, dopo i tanti danni fatti ai lavoratori con la pessima legge Fornero, ma con tante altre leggi che tolgono soldi dalle tasche dei poveri portandoli direttamente ai ricchi. Avevo deciso di votare dopo 14 anni di assenza dalle urne, ma sono eternamente indeciso vista la situazione e questa solita specie di politici, che non cambiano mai e che per l’ennesima volta continuano a prenderci in giro con false promesse e che invece farebbero bene ad andare veramente a lavorare, in qualche fabbrica e capire cosa significa fare una notte, diversi anni di notte con meno di 1.000 euro mensili e poi essere licenziati.
POLITICA REGIONALE La seduta del Consiglio regionale è stata sciolta, ieri sera, dal Presidente dell’Assemblea, Francesco Mollica per mancanza del numero legale. Durante la votazione sulla proposta del consigliere Giuzio (Pd) di anticipare l’esame delle mozioni, constatata l’assenza del numero legale, erano presenti in Aula al momento del voto i consiglieri Cifarelli, Giuzio, Lacorazza, Miranda Castelgrande, Mollica, Pace, Perrino, Robortella, Santarsiero e Soranno). In precedenza l’Assemblea aveva approvato a maggioranza, con 14 voti favorevoli di Pd, Psi, Pdl-Fi, Udc, Gm, Lb-Fdi e Pp e 1 voto contrario del M5s, una delibera dell’Ufficio di Presidenza che, in conseguenza dell’approvazione dell’esercizio provvisorio del bilancio della Regione dispone la gestione provvisoria del bilancio del Consiglio regionale.
CRONACA Ancora una donna assassinata dal suo compagno e questa volta è accaduto in Piemonte, a Sozzago, in provincia di Novara. A morire una donna di 45 anni, massacrata di botte da l’uomo di 46 anni, che aveva raccolto più volte dopo essere finito in carcere per violenze sulla donna ed è incredibile, ma vero, purtroppo. È stato arrestato lo storico affiliato al clan dei Casalesi, Cesare Bianco, di 51 anni, condannato con sentenza definitiva a 20 anni e 10 mesi di reclusione per l’omicidio di Giovanni Parente, avvenuto nel 1996 a Santa Maria la Fossa, quando il Parente, titolare di un’agenzia di pompe funebri, aveva deciso di effettuare un funerale invece di lasciare il lavoro all’affiliato al clan Mezzero. Questo, però, vuol dire, anche, che dopo 22 anni è arrivata la condanna, in un Paese soltanto da rottamare, incredibile ma vero, anche quest’altra storia di giustizia, come tante altre in giro per l’italia. Una banda di ladri di autovetture rubate anche in Fiat, alla Sata di San Nicola di Melfi, in provincia di Potenza, è stata scoperta dai militari dell’Arma dei Carabinieri e per ora a finire in manette P. G., un pregiudicato 61enne che aveva nel suo box, in Puglia, a Cerignola, in provincia di Foggia, aveva alcune auto e un motorino di provenienza furtiva. È finito in carcere in Puglia, a Foggia, F.C., un pregiudicato lucano di Policoro, in provincia di Potenza Matera, catturato dai militari dell’Arma dei Carabinieri ieri a Cerignola e accusato di tentato omicidio e possesso di documento di identificazione falso. A Tito Scalo, in provincia di Potenza, ieri pomeriggio è stato trovato morto P. S., un cittadino 30enne originario del Gambia, sposato e con 3 figli, deceduto a causa delle esalazioni da monossido di carbonio sprigionatosi da un braciere, in un’abitazione dove dimorava per motivi di lavoro.
Rocco Becce robexdj@gmail.com