Politica

Lacorazza: “8 Marzo d’impegno, tra cose già fatte e da fare”

“Ciò che c’è, poco, in questa legislatura è frutto delle nostre proposte, diventate leggi, di cui sono stato primo firmatario, nella decima legislatura: Statuto regionale e legge elettorale con doppia preferenza di genere, e L.R n.3/2025 – modifiche alla L.R. n. 9/1999 – ‘Istituzione di un fondo di solidarietà a favore di donne e minori vittime di reati di violenza sessuale’ e alla L.R. n. 26/2007 ‘Istituzione Osservatorio regionale sulla violenza di genere e sui minori’”. Lo afferma il capogruppo del Pd, Piero Lacorazza facendo notare che: “Resta tanto da fare in un contesto generale in cui ognuna e ognuno è chiamato a fare la propria parte”.

“Con questo spirito giovedì scorso, in quarta commissione consiliare, – precisa il consigliere – è stata presentata la nostra proposta di legge, primo firmatario Roberto Cifarelli, sulle misure di sostegno e promozione della parità di genere in Basilicata. Al centro della proposta c’è il ‘Programma di Genere’, un piano integrato di interventi per garantire pari opportunità e sostegno alle donne in diversi ambiti strategici:

– Lavoro e Formazione, con misure per il reinserimento lavorativo, il superamento del divario di genere nelle carriere, il sostegno all’imprenditoria femminile e la promozione delle discipline STEM tra le giovani studentesse;

 Welfare e Conciliazione, attraverso il potenziamento dei servizi per l’infanzia, la conciliazione vita-lavoro e il rafforzamento delle infrastrutture sociali;

 Salute e Medicina di Genere, con la valorizzazione della medicina di genere, lo sviluppo di programmi di screening periodici e una maggiore attenzione alle esigenze sanitarie delle donne, comprese quelle migranti e rifugiate;

– Mass media e comunicazione, per contrastare la diffusione di stereotipi di genere e promuovere una rappresentazione equa e inclusiva della figura femminile”.

“All’interno della legge – evidenzia il capogruppo del Pd – vi è l’istituzione del ‘Reddito di Libertà’ che andrebbe contestualizzato alla luce del contesto normativo nazionale e della circolare INPS di recente pubblicazione. La proposta prevede anche l’istituzione di un ‘Organismo Interdipartimentale per la Valutazione dell’Impatto di Genere’, che avrà il compito di monitorare e verificare l’efficacia delle politiche adottate. Parte un iter che potrà essere arricchito da idee e proposte per arrivare ad una legge che possa raccogliere l’unanimità del Consiglio regionale”.

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