Riceviamo e pubblichiamo l’accorato appello di una libreria della Val d’Agri
In un periodo in cui le notizie sull’ “epidemia” da Coronavirus sconvolgono e spaventano anche i cittadini di questi piccoli borghi incontaminati, le attività commerciali già fiaccate dalla quotidiana assenza di numeri, rischiano davvero di entrare nel baratro più assoluto e di subire un’ ”epidemia” da cessata attività.
Le serrande continuano inarrestabilmente ad abbassarsi, le luci si spengono e il grigiore invade e ricopre sempre di più le strade di questo paese. Quotidianamente noi che le alziamo ancora le serrande ci chiediamo cosa ci porterà la giornata, sempre con il pieno ottimismo e la voglia di fare del nostro meglio e intanto ci rinchiudiamo in quelle che a volte assomigliano sempre di più a delle vere e proprie prigioni.
I bar, i locali, i negozi sono sempre vestiti a festa, luci colorate e musica alta per rendersi più attraenti, ma i veri protagonisti dello spettacolo apparecchiato (i clienti) scarseggiano se non sono completamente assenti e i titolari dietro al banco restano costantemente in attesa; in attesa che la gente arrivi, in attesa che la pubblicità abbia avuto successo, in attesa che il messaggio promozionale sia piaciuto… in attesa.
E così inizi ad interrogare continuamente te stesso fino all’ossesso (avendo anche molto tempo a disposizione) sulla bontà del tuo operato, se magari hai sbagliato qualcosa del post pubblicato su facebook e che ha ottenuto solo 3 like, oppure è colpa della vetrina, perché questa volta non avevi l’umore giusto e allora non è venuta bella come quella del mese scorso o magari i clienti non entrano perché la volta scorsa non gli hai fatto lo sconto sul libro per il quale la tua percentuale di incasso è in media del 30%!! Scusami cliente se non riesco a toglierti il 15% come fa Amazon, ma sai io devo pagare le tasse e l’affitto, ma lo sconto che non posso farti quotidianamente, quando entri nella mia attività è ripagato dalla piena disponibilità e dal tempo che ho deciso di dedicarti, dal sorriso e dal confronto, dai consigli e dalla passione per il mio lavoro.
L’energia e la grinta per andare avanti e per crederci ancora non cesseranno mai.
Marcella Stigliano