Massimiliano Ligrani, artista pittore, designer, performer audace e virtuoso, poliedrico e prolifico, nato a Potenza, in Basilicata sarà presente domani sabato 25 maggio 2024 al prestigioso Metropolitan Museum of Art di New York-USA, presso la Bonnie J. Sacerdote Lecture Hall, come protagonista eccellente in occasione della presentazione internazionale de “L’Atlante dell’Arte Contemporanea 2024”, edito da Giunti, il più antico annuario dell’arte italiana, composto da circa 900 pagine tra arte, storia e tradizione e punto di riferimento per presentare e catalogare l’arte italiana nel mondo con il contributo di storici e critici nonché di collezionisti autorevoli. Ligrani è annoverato nell’Atlante tra i migliori artisti contemporanei a livello mondiale dal 1940 ad oggi.
E’ questo un traguardo importante per l’artista potentino che ancora giovane conquista l’autorevole palcoscenico newyorchese dimostrando sagacia, umiltà, genialità e profonda sensibilità.
Massimiliano Ligrani nasce a Potenza nel 1976. E’ artista ruggente, visionario, eclettico e “oltre” per tecnica e vis intimistica commiste fluidamente in colori sincronici, forme diacroniche, visioni e pulsioni che divengono metamorfosi infinite e sinestesie baluginanti eteree di materia primordiale in pelle, vernice e tela che sono un big bang creativo in cui le parti identitarie si rincorrono e si riconoscono in un tutt’uno come in una partitura sinfonica travolgente. Ligrani inizia la sua ricerca creativa all’età di dieci anni, quando, per recuperare l’agilità e l’uso della mano destra gravemente ferita in seguito ad un incidente accaduto a capodanno a causa di un petardo, comincia a disegnare e a dipingere. Negli anni coltiva l’amore per l’arte da autodidatta sperimentando sempre molteplici e variegati linguaggi per creare e ricreare di volta in volta il suo stile unico ed originale senza il rigorismo e le influenze di studi accademici. Affronta, scruta e rielabora diversi campi dell’arte contemporanea: la fotografia, il design, la performance progettando e realizzando eventi in proprio in cui fa anche convergere altri artisti per dare vita a “format in ars perfomativa” trascinanti e sagaci che da oltre trent’anni divengono esperienze multisensoriali attraverso le azioni dell’happening, del “vivere adesso ma per sempre” il concetto dell’arte come interconnessione tra le percezioni umane e la natura in un’estasi-catarsi dei sensi e oltre i sensi. Alcune sue opere sono presenti in collezioni private in Italia, Francia, Germania e Stati Uniti. Il team cardine dell’arte di Massimilaino Ligrani è il “principio dialogico tra intelletto ed emozione” al fine di generare un “pensiero critico emotivo ed emozionale istintivo” che rende liberi e consapevolmente etici. Nel 2022 Ligrani ottiene il prestigioso Prix Grand Artiste di Cannes, in Francia, all’International College of Cannes, fondato nel 1931 dal poeta Paula Valery, riconoscimento alla carriera in concomitanza con il Festival del Cinema di Cannes in un parterre eccellente tra critici d’arte, fotografi, pittori e scultori a livello internazionale. E adesso Massimiliano Ligrani è alla conquista di New York, la metropoli per l’arte contemporanea d’avanguardia più importante del mondo. Il certosino cammino “passo dopo passo”, di Ligrani, un percorso fatto con sacrificio, impegno, entusiasmo, “silenzio creativo” solo attraverso le sue opere d’arte giunge in Usa anche per ricordare che Massimiliano cita con reverenziale rispetto la cifra dell’artista americano scomparso Jackson Pollock con il suo “espressionismo astratto” in un action painting alla Ligrani che inverte il tuffo dalla materia nell’abisso di Pollock per divenire lancio estatico dalla materia oscura nella luce naturale che protende all’infinita bellezza del creato e dell’essenza umana. A New York Ligrani, artista che vive pienamente nel sociale e poco sui social, preferendo comunicare con la sua arte, presenterà in anteprima anche il suo “studio oltre” dell’opera d’arte “pelle a pelle” in cui i suoi vortici di colori dal buio protesi al respiro della vita grazie alla luce di curve vibranti come il dna delle nostre cellule creeranno altra vita artistica, di pensiero e di emozione, oltre la dimensione, realizzando il tutto delle parti e le parti del tutto del “corpus in ars” su un supporto in pelle per penetrare all’infinito “nella pelle” dello spettatore dell’opera ed “a pelle” renderlo parte lirica e carnale, viva dell’opera stessa perchè per Ligrani ogni essere umano può diventare un’opera d’arte!