I lavoratori dell’indotto Eni, grazie alla rimodulazione dell’accordo sottoscritto tra la Regione Basilicata e la compagnia petrolifera nel novembre 2014, percepiranno un ulteriore contributo di mille euro relativo al 2017, che si aggiunge alle somme già previste per gli anni precedenti. L’iniziativa è stata fortemente sostenuta dal presidente della giunta regionale, Marcello Pittella.
I benefici per il 2014 sono già stati assegnati per un importo complessivo di 1.118.600 euro, ed è in corso l’erogazione dei contributi per il 2015, mentre nel 2019 si provvederà al pagamento delle annualità 2016 e 2017.
Il progetto, condiviso dalla Regione Basilicata con le organizzazioni sindacali e imprenditoriali attraverso un Protocollo d’intesa siglato il 6 agosto 2014, prevede l’erogazione di un contributo annuale di mille euro per ciascuno dei 1077 lavoratori residenti in Basilicata e assunti in 76 imprese con sede nel distretto industriale di Viggiano aventi appalti o sub appalti di forniture e servizi.
“È una misura che finalmente diventa operativa – ha detto il presidente Pittella – e ha il triplice obiettivo di migliorare le condizioni di sicurezza, qualificare la produttività e il benessere sui luoghi di lavoro, aumentare il livello di partecipazione dei dipendenti ai processi produttivi”.
Le risorse vengono erogate da Eni tramite l’Osservatorio paritetico territoriale (Opt) per la salute e la sicurezza dei lavoratori operanti nell’area produttiva della Val d’Agri, organismo previsto in un Protocollo d’intesa del 2012.