L’assessore regionale alle politiche agricole e forestali, Carmine Cicala, ha partecipato a Tirana alle celebrazioni della IX Settimana della Cucina Italiana nel Mondo. L’evento, organizzato presso l’Ambasciata Italiana a Tirana, ha visto la collaborazione di tutte le istituzioni italiane presenti in Albania e si è focalizzato sulle Eccellenze Gastronomiche lucane. Attraverso la collaborazione della Cciaa di Potenza rappresentata dal vicepresidente vicario Fausto De Mare, la Federazione italiana cuochi con il presidente nazionale Rocco Pozzulo e dell’Unione regionale Cuochi lucani con il presidente regionale Antonio Zazzerini e il presidente Cuochi potentini Donato Pessolani, oltre alle aziende agroalimentari delle filiere produttive regionali, i prodotti lucani d’eccellenza sono stati proposti al pubblico di imprenditori e istituzioni albanesi.
“La presentazione della Basilicata – ha dichiarato Cicala – coerentemente al tema di quest’anno “Dieta Mediterranea e Cucina delle Radici: Salute e Tradizione” è stata declinata partendo dalla riscoperta delle radici tradizionali quale veicolo di diffusione del patrimonio agro-alimentare italiano nel mondo. La Basilicata, infatti, nella tradizione rurale e gastronomica dei numerosi comuni arbereshe di San Paolo Albanese, San Costantino Albanese, Brindisi di Montagna, Barile, Maschito e Ginestra conserva uno scrigno prezioso di tipicità albanese che risale a cinque secoli fa”.
Nell’evento a cui ha preso parte l’on. Maria Tripodi, sottosegretario di Stato al ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, sono state particolarmente apprezzate le ricette lucane che richiamano nelle loro realizzazioni antiche consuetudini alimentari dell’Albania antica, che a distanza di secoli si sono preservate intatte attraverso le comunità arbereshe lucane.
L’occasione è stata propizia per intavolare importanti relazioni con importatori albanesi e referenti della distribuzione alimentare a Tirana, che fanno ben sperare per l’inserimento di prodotti lucani nel mercato balcanico. Si è impostato un programma curato dalla Direzione generale Agricoltura, che vedrà nei prossimi mesi la presenza in Basilicata di buyers interessati a specifiche produzioni regionali da commercializzare, attraverso l’Albania, nei mercati balcanici.
Particolarmente proficua l’interlocuzione istituzionale con il componente del governo albanese Arbjan Mazniku, ministro di Stato per il Potere locale, in merito ai negoziati di adesione dell’Albania all’Unione europea in corso dal 2019 che hanno avuto una forte accelerazione dopo la seconda riunione della conferenza di adesione con l’Albania del 15 ottobre 2024 con cui si è aperto il primo gruppo di questioni fondamentali, su diversi settori, facendo ipotizzare l’ingresso definitivo in capo ad un paio d’anni.
“L’esperienza di aree italiane particolarmente affini all’Albania, quale la Basilicata – ha dichiarato Cicala dopo l’incontro con il ministro – può innescare un proficuo scambio di buone pratiche in questa delicata fase iniziale di adesione all’Ue che l’Albania sta vivendo. E la Basilicata metterebbe volentieri a disposizione della Repubblica balcanica l’esperienza maturata nella programmazione e utilizzo dei fondi rurali in cui si è particolarmente distinta negli ultimi anni”.