Sapete qual è la cosa più frustrante quando per strada mi imbatto in una lattina di tè o coca cola o qualsiasi altra cosa? Immedesimarmi in chi ha avuto il coraggio di buttarla lì e non aver avuto pazienza o semplicemente educazione di conservarla e riporla in un cestino della spazzatura. Mi immedesimo per capire il perché? Quest’azione che definisco deplorevole non ha giustificazione alcuna e io cercando di capire quel gesto resto ogni volta basito. Voi che buttate qualcosa per strada, nei boschi, in mare riflettete su questa azione. Pensate a chi dovrà raccogliere quel “qualcosa”; voi che siete ragazzi di 10 anni (genitori e scuola fateglielo entrare nella testa che non si fa) o di 60 anni immedesimatevi in chi passando vedrà quel “qualcosa” lì, cosa penserà di “Voi” – non saprà esattamente chi sarà stato – ma immaginate il loro pensiero a riguardo: “ecco l’educazione che insegniamo ai nostri figli”; “ecco il rispetto della natura e dell’ambiente” “ecco perché mi vien voglia di bestemmiare”. Pensate al senso di colpa che vi entrerà in testa e quella cicca di sigaretta buttiamola in un cestino della spazzatura please, quando stai per buttare qualcosa per strada devi dire NO a te stesso e Sì a chi vi ringrazierà per essere stati giusti con la vostra terra.
Sia chiaro: l’inquinamento dei boschi, dei mari, delle nostre spiagge non è solo colpa dell’inciviltà del singolo. Modelli insostenibili di produzioni industriali e di consumo delle nostre società, cattive politiche di gestione dei rifiuti fanno il grosso dell’inquinamento. Tutti la popolazione deve essere unita per sensibilizzare e sensibilizzarsi contro questa piaga della nostra società. Leggiamo, a tal proposito, con grande piacere il finanziamento da parte della Regione Basilicata con l’avviso pubblico sulla “tutela dell’ambiente ed uso efficiente delle risorse”.
Leggendo dell’iniziativa “Let’s Clean Up Europe” mi sono subito deciso a partecipare e coinvolgere qualche amico e associazione del mio paese a Viggiano.
Cos’è Let’s Clean Up Europe?
Durante gli ultimi anni, si sono svolte in tutta Europa moltissime campagne di pulizia (clean-up) per afforntare il problema dell’abbandono dei rifiuti. Lo “European Clean-Up Day”, con la campagna “Let’s Clean Up Europe!”, intende racchiudere tutte queste iniziative assieme per avere un evento di clean-up a livello europeo che si svolge in solo weekend (o nei giorni immediatamente a ridosso) in tutta Europa, coinvolgendo quanti più cittadini possibile.
Prendendo parte a Let’s Clean Up Europe e aiutando a tenere pulito l’ambiente, i partecipanti possono rendersi conto di quanti rifiuti sono abbandonati vicino a loro. Questa azione dà un’opportunità unica per sensibilizzare i cittadini sui problemi dell’abbandono e per aiutare a cambiare i loro comportamenti quotidiani.
Con la mia Associazione Supertramp, gli amici della Protezione Civile di Viggiano, l’Associazione Briganti della Montagna e con il Patrocinio del Comune di Viggiano abbiamo organizzato “Let’s Clean Up Viggiano”. Una mattinata spesa, bene, a pulire una strada rurale del nostro territorio precedentemente individuato come pieno di immondizia ai lati adiacenti della strada. Cinque volenterosi muniti di sacchi, guanti e tanta buona volontà si sono adoperati per il loro paese. Un piccolo gesto per far capire che si può fare! Si può essere utili alla propria comunità anche in questo modo.
Rispettare l’ambiente significa rispettare il proprio futuro, il futuro dei propri figli, il futuro della nostra amata Terra.
Cinque volenterosi si sono adoperati per il proprio territorio con un senso civico da “società moderna“. Abusiamo, io stesso, nel dire “società moderna” quando ci fa comodo, ci fa comodo farlo capire alle persone: “siamo nel 2019 e ancora non sai usare internet” ad esempio, ci fa comodo vantarci in tanti altri casi ma poi non ci fa comodo quando dobbiamo raccogliere un rifiuto per strada o non buttarlo proprio per strada. La nostra “comfort zone” deve anche essere utile agli altri non solo per criticare, se ieri eravamo in cinque in questa giornata ecologica, ambientalista – chiamiamola come vogliamo – la prossima volta si spera che saremo in dieci, in quindici! Società moderna vale in tutto ciò che circonda, il senso civico si dimostra tutti i giorni.
Solo se impariamo a rispettare l’ambiente possiamo davvero rispettare tutti: ogni rifiuto che buttiamo nei boschi, per strada, nei mari prima o poi ci ritorna indietro. Siamo noi i primi ad inquinare il nostro territorio, ci piace dare la colpa agli altri – forse anche giustamente – però solo se dai il buon esempio puoi sentirti parte attiva della nostra società moderna.
Ieri, 16 giugno, era la giornata mondiale della Tartaruga Marina, abbiamo anche pubblicato la bella storia della Tartaruga Anna. 1 tartaruga marina su 2 ha frammenti di plastica nello stomaco
Per una tartaruga marina non c’è alcuna differenza tra una busta di plastica e il cibo che ingeriscono! In tutto il Mediterraneo ogni anno muoiono più di 40.000 tartarughe marine a causa di plastica, inquinamento e impatti con l’uomo.
Plastica che buttiamo nei mari, i pesci mangiano per sbaglio le nostre schifezze buttate in mare e noi peschiamo e mangiamo i pesci. Il circolo si chiude e chi ci rimette in tutto ciò?
Vi lascio alla visione di questo video, riflettiamoci su:
Gianfranco Grieco