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L’Italia in trincea per battere il Virus

Le nuove misure del governo certificano lo stato d'emergenza nazionale

L’Italia va in trincea contro il Virus.

Dopo un’intensa giornata tra smentite e polemiche, anche con una parte degli operatori dell’informazione, arriva il nuovo decreto del governo per limitare la diffusione del “Covid 19”.
Nelle scorse ore, a seguito del repentino aumento di contagi (oramai quasi 3000 in totale) e di morti (107) si era già parlato della possibile adozione di nuove misure restrittive da estendere a tutto il paese.

Gli esperti del comitato tecnico-scientifico che stanno supportando il governo nella gestione di questa emergenza nazionale, hanno convinto l’esecutivo a percorrere la strada del massimo rigore per evitare la diffusione capillare dell’epidemia di Corona Virus all’interno di tutta la penisola.

Il nostro Sistema Sanitario Nazionale, seppur avanzato e all’avanguardia, non potrebbe reggere ulteriormente all’aumento costante dei pazienti affetti da Corona Virus: oramai scarseggiano i posti letto con i macchinari necessari all’interno dei reparti di terapia intensiva (il 9,7% dei contagiati fino a questo momento ha avuto bisogno di respirazione assistita o comunque di cure prolungate.)

A proposito di questo, il virologo dell’ “Amedeo Savoia” di Torino Giovanni Di Perri non ha usato mezzi termini: “Dobbiamo prepararci a trascorrere i mesi più difficili per l’Italia forse dalla fine della seconda guerra mondiale.”

Non vi è più alcun dubbio: si tratta di una vera e propria battaglia contro un nemico invisibile ma molto pericoloso che vede coinvolto ogni singolo cittadino italiano nella modifica temporanea delle proprie abitudini quotidiane.

L’OMS: “Il Virus non è una banale influenza, letalità alta: 3,4%”

Risulta oltremodo evidente il fatto che le nuove misure decise dal governo si siano rese necessarie dopo l’ufficializzazione del  triste report diffuso ieri dall’organizzazione mondiale della Sanità: “Il Virus è altamente contagioso ed ha un tasso di mortalità superiore a quello dell’influenza stagionale. Sono ottanta oramai i paesi coinvolti in tutti il mondo, tra l’altro, in molti paesi europei, l’aumento dei casi potrebbe essere rilevante nei prossimi giorni.”

Insomma un report che ha “gelato” le speranze di chi confidava in una soluzione dell’emergenza “in poche settimane”.

Tutti gli esperti oramai sono concordi: “Dovremo imparare a convivere per mesi con questa malattia, potendo contare sull’arma dell’isolamento degli infetti per bloccare la catena dei contagi.”

Il Decreto del Governo

Le ultime ventiquattro-trentasei ore non sono state affatto facili per il governo.

Fino al pomeriggio di Lunedì si faceva quasi strada l’ipotesi che il “Peggio” potesse essere alle spalle con un progressivo ripristino della vita sociale e produttiva anche nelle zone più colpite del nostro paese, al termine dei quindici giorni di “isolamento forzato” per i comuni della “Zona Rossa”.

Poi, il nuovo bollettino serale della Protezione Civile ha spezzato ogni entusiasmo: “Contagiati e morti in aumento, potenziale comparsa di nuovi focolai.” Anche al Sud, in diverse regioni, comparivano le prime decine di casi.

A quel punto la scelta di intervenire in maniera decisa con misure straordinarie che coinvolgono per un mese ( 5 Marzo – 3 Aprile) tutto il territorio nazionale.

Attraverso un video messaggio, il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha comunicato a tutti gli Italiani lo stato d’emergenza nazionale.

Tra le misure più importanti, la chiusura delle Università e delle scuole di ogni ordine e grado fino al 15 Marzo.

Poi ancora, la sospensione di eventi pubblici e delle manifestazioni sportive di ogni genere con presenza di pubblico.

L’invito a salutarsi senza baci, abbracci o strette di mano e a limitare al minimo indispensabile la nostra presenza in luoghi “affollati”

Le nuove regole da osservare all’interno di Bar, Ristoranti e attività commerciali.

Un mese di riduzione sostanziale degli spazi del vivere associato che dovrebbe aiutarci a sconfiggere la prima vera epidemia del ventunesimo secolo.

La guerra contro il “Covid-19” entra nella sua fase decisiva.

Qui di seguito il  videomessaggio del Presidente Conte ed il testo completo del decreto del governo.

DPCM-del-4.3.2020

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