Eventi in Basilicata

L’omaggio di Ulderico Pesce a Rocco Scotellaro. Uno spettacolo presso il Campus universitario di Matera

Rocco Scotellaro era il poeta dei contadini, ma soprattutto era un giovane brillante. Un giovane che la sorte ha voluto troppo presto lasciasse la vita terrena. Un eroe, un punto di riferimento. Si dice che gli eroi diventano ancora più eroi quando, prematuramente, passano a miglior vita; forse in virtù di quel mistero che lasciano per via del fatto che tutti possono fantasticare su cosa sarebbe stato e su cosa avrebbe fatto, e tante altre declinazioni di un futuro che sarà solo e soltanto ipotetico; e di un passato che diventa punto “fiduciale” per il divenire di quanti restano e vogliono proseguire il cammino verso quegli orizzonti declamati e reclamati. Ma io vi voglio parlare di una rivisitazione del momento più triste e straziante della storia del Sindaco Poeta Contadino di Tricarico: il pianto della madre, impersonato da Ulderico Pesce in uno spettacolo che si fa fatica a vedere senza piangere.


E’ la descrizione del viaggio della mamma di Rocco verso l’ospedale di Portici per l’estremo saluto al figlio supino su un ripiano di marmo, quello freddo degli obitori. Ora io non voglio tediarvi con inutili esegesi di un qualcosa che solo vedendolo lo si può assorbire in tutta la sua drammatica tristezza. Voglio solo aggiungere una cosa: Ulderico riesce a sintetizzare in pochi minuti la tragedia di una mamma che accarezza il figlio sul tavolo di marmo, senza tralasciare quello spunto di legame con il ruolo di rappresentante di un intero mondo di contadini che ancora lottava per diritti banali ma ancora lontani da poterli raggiungere.
E’ solo Ulderico sul palco, ma pur tuttavia sembra attorniato da un nutrito nugolo di prefiche che stanno in silenzio, svolgendo il loro ruolo di disperate col silenzio; e lo si capisce dalle corde dell’arpa di Daniela Ippolito che le fa vibrare con una maestria che ci porta ad immaginare le vibrazioni delle corde vocali delle donne che avrebbero dovuto strillare come si conviene al loro ruolo, ma che non riescono a farlo perché non c’è niente da interpretare di fronte all’amara realtà dello strazio vero di una mamma; di una mamma che si trova a dover anche rappresentare il pianto dei tanti contadini del Sud. Guardatelo il video, e piangete pure, fatelo, perché questa Basilicata ha avuto troppe fatalità che l’hanno frenata nel suo cammino verso un riscatto che, per certi versi, ancora tarda ad arrivare.
Gianfranco Massaro – Agos

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