La Cerimonia di consegna si terrà lunedì 10 marzo presso il Senato della Repubblica, dopo l’appuntamento di domani 9 marzo all’Hotel Ergife a Roma in cui ci sarà la presentazione delle Pro Loco che riceveranno il riconoscimento. All’evento sarà presente la Pro Loco di Tramutola, oltre ad una rappresentanza dell’Unpli Basilicata ed una del Comune di Tramutola.
L’esito positivo si è avuto lo scorso dicembre dopo la valutazione da parte degli ispettori Unpli Nazionale a lavoro nell’ultima edizione della Sagra svoltasi lo scorso 26 e 27 ottobre per verificare le condizioni per ottenere il marchio; traguardo tanto atteso dalla Pro Loco di Tramutola in quanto fiduciosi del potenziale della Sagra a 13 anni dal suo esordio. Una XIII edizione che ha visto inoltre un successo senza precedenti, con dieci mila presenze sforate.
L’evento di consegna del Marchio di Qualità per le Pro Loco è un’importante manifestazione che celebra l’impegno delle Pro Loco italiane nella promozione delle tradizioni locali, della cultura e della gastronomia. La cerimonia, condotta da Adriana Volpe e da Beppe Convertini, vedrà tra gli interventi diverse personalità politiche e culturali che interverranno per portare saluti e riflessioni sull’importanza del lavoro delle Pro Loco.
Il Marchio di Qualità è un riconoscimento che attesta l’eccellenza delle manifestazioni organizzate dalle Pro Loco, garantendo standard elevati in termini di offerta culturale, gastronomica e di accoglienza. Questo marchio non solo valorizza le singole Pro Loco, ma contribuisce anche a promuovere il turismo sostenibile e la crescita economica delle comunità locali.
Nel panorama delle tradizioni italiane, le sagre rivestono un’importanza particolare, fungendo non solo da eventi celebrativi della cultura locale, ma anche da veicoli per la promozione dei prodotti tipici e dell’enogastronomia nazionale. Per essere riconosciute come “sagre di qualità”, tuttavia, è necessario che soddisfino specifici requisiti che ne garantiscano validità e autenticità.
Un elemento fondamentale per il riconoscimento di una sagra è la sua storicità: l’evento deve aver luogo per almeno cinque anni. Questo criterio non si limita a misure temporali, ma rappresenta un’affermazione della manifestazione come punto di riferimento locale e nazionale, capace di attrarre visitatori e valorizzare le tradizioni gastronomiche regionali.
In aggiunta alla storicità, è imprescindibile il supporto degli operatori locali nei settori enogastronomico e turistico. La collaborazione attiva di produttori, ristoratori, artigiani e albergatori arricchisce l’offerta della sagra e crea un sistema economico circolare benefico per la comunità. La sinergia tra i vari attori è essenziale per garantire esperienze autentiche e di alta qualità ai visitatori, promuovendo i prodotti tipici e le ricette del territorio.
Per standardizzare il processo di certificazione, è stato redatto un Regolamento nazionale che stabilisce regole condivise. La richiesta di valutazione per la certificazione deve essere inviata con un preavviso di almeno 180 giorni prima dell’evento, assicurando adeguata pianificazione. Successivamente, gli ispettori dell’UNPLI effettuano controlli diretti per verificare il rispetto degli standard qualitativi.
La certificazione delle sagre di qualità rappresenta un impegno collettivo per preservare e valorizzare le tradizioni gastronomiche italiane, contribuendo così a un turismo sostenibile e a un’economia locale prospera.