Si chiama “Orizzonti, idee dalla Val d’Agri” il nuovo mensile realizzato dall’Eni, con la direzione di Mario Sechi, che nasce dall’esigenza di raccontare alla Basilicata non solo le attività della compagnia petrolifera, ma anche il settore dell’energia e anche un po’ dei “tesori” artistici e ambientali lucani: la nuova rivista è stata presentata stamani, a Potenza, nel corso di una conferenza stampa.
Il primo numero, di 15 pagine, si apre con l’editoriale di Sechi, che parte dall’idea di Enrico Mattei di raccontare l’Eni nel 1955 attraverso una rivista culturale, “Il gatto selvatico”, per arrivare fino al momento attuale della compagnia petrolifera: “Eni non si sostituisce ad altri attori – è la conclusione dell’editoriale – ma afferma il suo ruolo, la sua missione d’impresa responsabile, si apre al confronto franco, costruttivo, critico. Siamo a disposizione di tutti quanti vorranno contribuire. Orizzonti è un cantiere aperto, un laboratorio collettivo, un veicolo di intelligenza, voglia di fare ed energia della Basilicata”.
Il comitato editoriale è composto da Marco Brun, Luigi Ciarrocchi, Domenico De Masi, Antonio Pascale, Walter Rizzi, Lucia Serino, Davide Tabarelli, Claudio Velardi e Paolo Verri. La rivista sarà distribuita gratuitamente in tutta la Val d’Agri, a Potenza e a Matera.
“Non vogliamo mimetizzarci” ha detto Rizzi “ma aprirci al territorio e provare a uscire da interpretazioni della realtà senza conoscenza, come una sorta di fact checking”.
Contestualmente l’ENI ha annunciato di aprire le porte del Centro Olio di Viggiano al pubblico per una visita guidata all’interno della struttura: per una domenica al mese, dal 13 maggio al 14 ottobre, un percorso guidato condurrà cittadini e rappresentanti di enti o associazioni, “alla scoperta” degli impianti della Val d’Agri.
E’ previsto l’ingresso di un gruppo fino a massimo di 30 partecipanti, per visitare un pozzo in perforazione, uno in produzione e parti della struttura, con la guida di tecnici ed esperti del Cova.
L’accesso durerà circa due ore: per le prenotazioni è disponibile un forum sul sito internet dell’Eni, o attraverso un numero di telefono o una mail. L’azienda petrolifera ha anche realizzato un’app per dispositivi mobili che consentirà di “esplorare” la struttura in un percorso digitale e di realtà aumentata, dopo la visita “reale”.
“Trasparenza, apertura e maggior dialogo”, sono le basi di questa iniziativa, ha evidenziato il direttore della comunicazione esterna dell’Eni, Marco Bardazzi, “e le visite guidate nel Centro Olio rappresentano, con altre iniziative, un modo per raccontare ciò che facciamo: è una nuova fase di comunicazione che segna la volontà di aprirsi maggiormente al territorio”.
FONTE: TRM