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Migliorano i dati ISPRA sulla raccolta differenziata 2019 in Basilicata. L’ambiente ringrazia

Pubblicati a fine 2020 i dati  dell’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale) sulla raccolta differenziata 2019.

La Basilicata, seppur migliorando il risultato del 2018 con un incremento del 2%, sfiora soltanto l’obiettivo del 50% di raccolta differenziata fissato per il 2019. Si ferma infatti al 49.4%.

Bisogna specificare in realtà che ci sono notevoli differenze tra le due nostre province. In quella di Potenza il risultato è ampiamente raggiunto con il 57%, in quella di Matera al 38.7.

La nostra regione è quella che produce meno immondizia di tutti: 354kg a testa contro una media nazionale di 499kg.

Buoni i numeri relativi alla plastica con 6500 tonnellate all’anno, più scarsa quella dei metalli e in crescita quella degli ingombranti.

In Basilicata manca un impianto di compostaggio con 7 tra discariche e inceneritori destinati per l’indifferenziata e rifiuti speciali e non. Nel termodistruttore di Melfi, ad esempio, nel 2019 sono state conferite circa 56 tonnellate di rifiuti totali.

I costi in Basilicata per la differenziata sono tra i più alti d’Italia, dati che dovrebbero far riflettere per indurre a migliore ulteriormente politiche e comportamenti virtuosi che si riflettono poi sulla salute di persone e ambiente così come sulle spese.

 

 

 

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