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Missione in Cina: Cestari, “una nuova e più importante fase nel partenariato strategico tra l’Italia e la Cina”

“Si apre una nuova e più importante fase nel partenariato strategico tra l’Italia e la Cina, in particolare  per la tecnologia green e la mobilità elettrica, in cui i cinesi sono molto competitivi”. Così Alfredo Carmine Cestari, presidente del Gruppo omonimo e della Camera ItalAfrica sulla missione guidata dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in programma dal 6 al 12 novembre prossimo, di cui farà parte insieme ad una ristretta delegazione di titolari di imprese italiane. La missione punta a consolidare il partenariato con la Cina soprattutto sul fronte degli scambi culturali, nell’anno in cui i due Paesi celebrano il 700mo anniversario della morte di Marco Polo. Per Cestari è la seconda missione dell’anno in Cina dopo quella di maggio ricambiando la visita che il Presidente Sun Jie del Gruppo Cnbm-Jetion Solar ha compiuto a febbraio a Villa d’Agri. A Shanghai,  il Gruppo Cestari ha siglato un accordo con la     , (Leader mondiale nella ricerca, sviluppo, produzione e vendita di prodotti Fotovoltaici, uno dei più grandi gruppi finanziari con un patrimonio di 82 miliardi di euro che occupa il 203esimo posto nella lista delle 500 società più ricche al mondo), creando con loro un consorzio che ha dato il via ad una partnership di lavoro per la realizzazione delle Comunità Energetiche Rinnovabili che a breve partiranno nel Sud Italia.

 “L’obiettivo centrale molto ambizioso ma alla portata dopo la missione della Premier Meloni del luglio scorso e il grande lavoro fatto dai nostri Ministri ed esponenti di Governo – aggiunge Cestari – è quello di poter realizzare in Italia una piattaforma produttiva legata a tecnologia green e della mobilità elettrica, i due settori chiave nella transizione ambientale. Perché ciò accada è necessario favorire un ambiente imprenditoriale favorevole e competitivo con partnership industriali che possano utilizzare anche gli strumenti agevolativi per i nuovi insediamenti produttivi, oltre ai programmi di supporto per la ricerca e lo sviluppo. In questo scenario il Mezzogiorno con la Zes unica – dice Cestari – ha un grande ruolo da svolgere e che intendiamo promuovere con accordi con partner cinesi finalizzati ad investimenti al Sud. Il Mezzogiorno rappresenta un hub produttivo in Europa e nel Mediterraneo, idoneo a sfruttare  i principali punti di forza che rendono il Paese luogo ideale per le attività sulla tecnologia green e la mobilità elettrica anche per la presenza di una filiera produttiva e di una componentistica leader in Europa e per la sua posizione strategica al centro del Mediterraneo e in prossimità dell’Africa. La strategia tracciata dalla Premier Meloni proprio nella sua visita in Cina a luglio – afferma Cestari – rappresenta l’opportunità storica di costruire un nuovo modello di cooperazione con gli attori del Sud globale, a cominciare dall’Africa, che diventa un interlocutore  fondamentale per l’Italia e l’Europa. In questo scenario le relazioni tra Italia e Cina sono relazioni che nonostante alcune difficoltà registrate negli ultimi anni si sono dimostrate solide e resistenti e adesso sono aperte a nuove prospettive tanto più significative di ricadute per il Mezzogiorno”.

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