Lavoro

Modifica al piano triennale del fabbisogno ASP, ulteriori 26 assunzioni per Infermieri e Oss

Con la delibera 327/2024 è stata apportata una lieve ma importante modifica al piano triennale del fabbisogno Aziendale 2024-2026 dell’Azienda Sanitaria Locale di Potenza che permette di assumere ulteriori 20 infermieri (correndo in numero uguale le liste di stabilizzazioni e concorso unico regionale) da destinare per la maggior parte al Dipartimento di Emergenza Urgenza 118 e per garantire la continuità delle prestazioni in altri servizi aziendali tra i quali l’ADI. Inoltre, verranno incrementati sei posti per Operatore Socio-Sanitario e i dipendenti ex ‘work experience’ verranno incrementati nell’orario settimanale fino a trenta ore per un equivalente sul PFT di 3 persone. La modifica al piano triennale del fabbisogno Aziendale è stata possibile per effetto della difficoltà a reperire personale medico sulla base delle risultanze dei concorsi in atto. Il che significa che il budget da destinare alle assunzioni per le professioni mediche ed oggi dirottato su questi potenziamenti è ad invarianza di risorse senza alcun incremento di risorse. I decrementi medici riguardano il personale della dirigenza sanitaria per la quale, comunque, rimane ferma la riserva di procedere ad assunzioni ove le stesse risultino possibili. Il Direttore Generale della Asp Basilicata, Antonello Maraldo- che ringrazia il Direttore del Dipartimento Salute della Regione Basilicata ed il Dirigente del Servizio oltre che l’Assessorato regionale con i quali si è interagito in maniera efficiente e fattuale- ha sottolineato come “La gestione delle risorse umane debba avvenire con estrema flessibilità e capacità di adattamento alle esigenze che mutano rapidamente. Avevamo puntato molto sui medici nel 2024 ma l’obiettivo lo stiamo perseguendo solo in parte per la nota carenza di tali figure, quindi siamo riusciti a riconvertire il plafond disponibile indirizzandolo sulla spesa del personale per coprire quei buchi nell’area infermieristica e di supporto che tutt’ora persistono”.

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