Un problema sulla «linea 4» del Centro Olio di Viggiano avrebbe portato a un consumo eccessivo di trietilenglicole (utilizzato per disidratare il gas) facendone finire ogni giorno 3 o 4 metri cubi nelle acque associate al greggio e portando problemi di corrosione nei serbatoi di Viggiano, ma a quelli della raffineria di Taranto e dell’oleodotto che li unisce. È il quadro che emerge dal «dossier» messo insieme dall’ex responsabile dell’impianto lucano Gianluca Griffa prima di suicidarsi (a luglio 2013) e indirizzato ai carabinieri di Viggiano a cui però è arrivato solo qualche mese fa, quando i Pm hanno mandato i periti a chiedere CONTINUA A LEGGERE