L’infortunio di Gabriele Detti aveva lasciato basiti un po’ tutti per la finale dei 400 sl agli assoluti di Riccione. Per la finale ci saremmo aspettati che il suo compagno di allenamenti Giorgio Paltrinieri avrebbe vinto e invece… ci sbagliavamo! A stupire con una prestazione a livello mondiale ( 3’46″27) è stato Domenico Acerenza di Sasso di Castalda.
Cresciuto a pane e sofferenza nella sua terra, ama far fatica e le sue distanze erano sempre quelle più logoranti in piscina: 800 e 1500 stile libero. I tempi erano buoni ma il buon Domenico voleva il salto di qualità ed ecco la scelta rischiosa: andare alla corte di Morini, il mentore di Detti e Paltrinieri, per mettersi in discussione. “Mi aspetto un tempo sotto il 3’50”, gli aveva detto il “Moro” poco prima dei campionati. Acerenza ha decisamente esagerato: 3’46″27, quarto tempo al mondo nel 2018, quinto crono all time in Italia e riferimento da finale mondiale, oltre ovviamente al pass continentale per Glasgow dove ci saranno gli europei di nuoto ad agosto.
Davvero la sorpresa più bella regalata al nuoto azzurro in questi assoluti di Riccione. Merito di Domenico, formato nella piscina di Satriano dai lucani Gianni e Vito Santarsiero, tesserato con il circolo canottieri Napoli. Un miglioramento impressionante quello di Domenico che non era mai sceso sotto i 3 minuti e 50, ritrovandosi in un colpo solo a realizzare il quarto tempo al mondo in questo 2018.
Entusiasmo e stupore albergano in un ragazzo, classe ’95, che, guardando i suoi più noti compagni di squadra, studia per essere come loro ed il suo primo esame importante è da 30 e lode. Ora, però, arriva il difficile. La riconferma in contesti più importanti sarà la vera sfida ma Domenico, cresciuto un 1500 sl alla volta, ci crede e forse il Bel Paese un nuovo mezzofondista potrebbe averlo scoperto.
In bocca al lupo Domenico!
FONTE OASPORT.IT