“Quello che abbiamo denunciato, inascoltati, dal 23 giugno scorso, si è puntualmente verificato. Non sarà più presente presso l’ospedale di Villa D’Agri il servizio di oculistica a causa della mancata fornitura dei cristallini, pur richiesti più volte dall’oculista dr Mancino e mai forniti. Il risultato è che l’11/7/18 è stato l’ultimo giorno in cui sono stati eseguiti interventi di cataratta”. Lo afferma Flippo Massaro, portavoce del Csail.
“ Un reparto che secondo la statistica ospedaliera ha realizzato oltre 400 interventi l’anno viene smantellato in base non certamente a criteri equi. E’ evidente la volontà di centralizzare sul San Carlo anche questo servizio causando notevoli difficoltà ai pazienti candidati all‘ intervento di cataratta che, notoriamente, sono pazienti anziani che si dovranno recare presso altre strutture. Chi pensa che si rivolgeranno tutti al San Carlo sbaglia in quanto è più vicino e più comodo l’ospedale di Polla per cui si incrementerà la migrazione sanitaria verso la Campania e con essa aumenteranno i costi della Regione Basilicata che già oggi ammontano intorno ai 40 milioni di euro l’anno. Tutto questo tra l’indifferenza di sindaci ed amministratori mentre si conferma l’irresponsabile incompetenza dell’assessore Franconi che volutamente tiene in agonia questa struttura ospedaliera”. Per Massaro le difficoltà e di conseguenza i disagi per i cittadini purtroppo non si fermano al reparto di Oculistica, ma si manifestano anche in altri reparti.
“Una situazione ancora più intollerabile: alla Val d’Agri si sottraggono immense risorse dal petrolio che vengono dirottate in altri territori e persino per l’Ospedale San Carlo mentre – conclude – agli abitanti vadagrini vene privato anche l’assistenza ospedaliera e i servizi minimi per curare i mali che le estrazioni petrolifere producono”.