“Tornando a Roma voglia esprimere al Santo Padre il nostro desiderio di averlo qui, in terra di Basilicata”. Lo ha detto il vescovo di Melfi-Rapolla-Venosa, mons. Ciro Fanelli, al sostituto e neo cardinale Giovanni Angelo Becciu, domenica pomeriggio, durante l’ultima serata della Festa di Avvenire. Mentre il cardinale Angelo Becciu, presente anche lui alla festa, ha afferamto: «Penso che nei programmi di viaggi del Papa la Basilicata abbia un posto privilegiato in quanto periferia. Ha sempre visitato le periferie, ora deve venire il turno della Basilicata e bisogna dargliene un’occasione e ricordarglielo». Parole che hanno un peso e molto significative perché fino allo scorso 29 giugno, Becciu è stato sostituto alla segreteria di Stato del Vaticano, praticamente colui che si occupava anche dei viaggi in Italia del Papa.
Riprendono così forza le speranze che il Santo Padre possa arrivare in Lucania. Ricordiamo che lo scorso marzo il Nobel per la pace Betty Williams ha rivolto a Papa Francesco un invito perché venga, il prossimo settembre, ad inaugurare la Casa della pace per i rifugiati in costruzione a Terzo Cavone a Scanzano Ionico. Potrebbe essere questa l’«occasione», per un tema molto caro al Papa. Ma ricordiamo anche l’invito del sindaco di Viggiano, Amedeo Cicala, in occasione della benedizione delle tre campane che sono state poste nel nuovo campanile del Santuario della Madonna Nera, invitandolo a visitare la Basilicata con tappa anche nella “Città di Maria”. Nell’occasione il sindaco regalò al pontefice una miniatura del monumento in onore della Madonna Nera, Regina e Patrona della Basilicata.
Vincenzo Scarano