Il “Disciplinare Tipo“, un decreto approvato nel dicembre 2016 che stabilisce le modalità per il rilascio e l’esercizio dei titoli minerari per la prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi liquidi e gassosi in terraferma, nel mare territoriale e nella piattaforma continentale.
La Regione Basilicata contro il Ministero dello Sviluppo Economico. La giunta ha deciso di fare ricorso straordinario al Presidente della Repubblica contro il decreto su permessi, una strada già intrapresa in passato da altre regioni. Il motivo? Il governo ha approvato la norma senza prima trovare un’intesa con le regioni.
La palla ora passa al Quirinale che se darà ragione alle giunte regionali il decreto sarà annullato e dovrà di conseguenza essere rifatto. Ovviamente rifatto ascoltando gli enti regionali.
Ricorso che ha più possibilità di successo dopo la sentenza della Corte Costituzionale che ha bocciato due commi del decreto “Sblocca Italia”, la Consulta aveva deciso che lo Stato non può emanare il Disciplinare Tipo senza prima coinvolgere le regioni. I giudici costituzionali avevano così dato ragione ai ricorsi di Abruzzo, Veneto, Puglia, Marche e Lombardia. Assente in quel caso la Basilicata che si è aggiunta dopo quest’ultima sentenza della Corte Costituzionale.