Petrolio in Val d'Agri e Valle del Sauro

Petrolio, royalties in Basilicata: per il 2017 si arriverà a 68 milioni di euro

Tornano a salire le royalties del petrolio in Basilicata: per le produzioni di greggio del 2017 la Regione Basilicata incasserà da Eni e Shell, titolari della concessione Val d’Agri, 68,3 milioni di euro, quasi il doppio rispetto ai 35,4 milioni portati a casa per le produzioni 2016 (record negativo causato dallo stop produttivo di cinque mesi al Cova di Viggiano dopo l’inchiesta della Procura di Potenza sul presunto traffico illecito di rifiuti che ha portato a processo cinque ex responsabili dell’impianto petrolifero e la stessa Eni).

Anche nel 2017 lo stabilimento si è fermato per tre mesi, questa volta per l’inchiesta sullo sversamento di greggio da uno dei serbatoi di stoccaggio e per tutte le operazioni di ripristino e di messa in sicurezza. La produzione complessiva è però passata da 2,29 milioni a 2,94 milioni di tonnellate. Complice il rialzo del prezzo del barile, il gettito delle royalties è tornato a salire. E le previsioni per il 2018 consentono di ipotizzare con quasi assoluta certezza un gettito superiore ai 100 milioni di euro: nei primi sei mesi dell’anno, infatti, è stata già estratta la stessa quantità di greggio dell’intero 2017. Poi con l’avvio del giacimento di Tempa Rossa, previsto per l’inizio del 2019, la Basilicata dovrebbe abbondantemente superare il record del 2013, quando nelle casse della Regione finirono addirittura 168 milioni di euro (all’epoca il prezzo del barile aveva raggiunto quotazioni da record). Per i conti della Regione, dopo la bocciatura del bilancio 2015 e la parifica “risicata” raggiunta per il rendiconto 2016, si tratta sicuramente di una boccata d’ossigeno.

L’intera comunità lucana, però, alla vigilia della rinegoziazione degli accordi con l’Eni, continua ad attendere le ricadute occupazionali e di sviluppo annunciate nell’ormai lontanissimo 1998. Considerando anche le somme incassate dai Comuni della Val d’Agri, ovvero 12 milioni di euro, il gettito complessivo delle royalties per le produzioni 2017 tocca quota 80 milioni di euro. Viggiano incassa 7,5 milioni di euro contro i 4,6 milioni dell’anno precedente. Calvello sfiora i 2 milioni di euro, Grumento Nova supera di poco il milione di euro.Completano il quadro gli 819mila euro di Marsico Nuovo e i 273mila euro per Montemurro e Marsicovetere.

Per quanto riguarda il Fondo sviluppo economico e social card, che ha mandato in pensione il bonus benzina, invece, il gettito per le produzioni 2017 ammonta a poco più di 35 milioni di euro.

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