In Basilicata, nel pomeriggio di ieri, giovedì 29 novembre, nella Sala Briefing, al primo piano del Comando Provinciale Carabinieri di Potenza, presso la caserma “Orazio Petruccelli”, situata nel capoluogo lucano in via Pretoria, è stato presentato agli organi di informazione il Calendario Storico e l’Agenda Storica 2019 dell’Arma dei Carabinieri.
Alla presentazione, ha partecipato il Comandante del Comando Provinciale Carabinieri di Potenza, Colonnello Nicola Albanese, che ha illustrato il progetto editoriale.
Inoltre, erano presenti il Comandante del Nucleo Operativo Carabinieri, Maggiore Maurizio Laurito e il Comandante della Compagnia Carabinieri, Capitano Gennaro Cascone, che hanno collaborato alla buona riuscita dell’evento che si rinnova oramai da tanti anni.
L’incontro, oltre che in diverse città italiane, è avvenuto poche ore dopo la cerimonia di presentazione ufficiale delle opere avvenuta durante il corso della stessa mattinata, presso la Scuola Ufficiali Carabinieri in Roma, alla presenza del Ministro per i Beni e le Attività Culturali, Alberto Bonisoli, del Sottosegretario al Ministero della Difesa, Angelo Tofalo e del Comandante Generale dell’Arma, Giovanni Nistri.
“Il Calendario è diventato per il Paese un oggetto di culto, come dimostra una tiratura che da anni sfiora il milione e mezzo di copie e viene realizzato in varie lingue straniere – ha spiegato il Colonnello Albanese ai tanti presenti – aggiungendo che è un lavoro editoriale apprezzato, ambito e presente nelle abitazioni e nei luoghi di lavoro”.
Nato nel 1928, dopo l’interruzione post-bellica dal 1945 al 1949, il Calendario tornò a vivere nel 1950 e da allora tanti temi sono stati trattati, vicini all’Arma, ma anche ai cittadini.
Questa nuova edizione, realizzate con le tavole deate e realizzate sotto la direzione artistica di Silvia di Paolo, è stata pensata per la ricorrenza dei 40 anni dell’inserimento del primo sito italiano nel Patrimonio mondiale dell’Umanità e, parallelamente, dei 50 anni dalla nascita dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale.
Nel 1972 una convenzione dell’Unesco prevedeva la “tutela del patrimonio culturale e naturale”, inteso come bene dell’Umanità intera.
L’atto dispone la creazione di un elenco di siti da tutelare, la “World Heritage list” e nel 1979 vi sono inserite le incisioni rupestri della Valcamonica.
Oggi l’Italia conta ben 54 siti protetti ed è il primo Paese al mondo,
Le pagine del Calendario presentano una carrellata dei siti italiani tutelati dall’Unesco e sono stati inseriti tutti con immagini o menzioni tali da fornire una visione complessiva della varietà di scenari della nostra penisola.
In parallelo è riportato in breve il percorso evolutivo dei Carabinieri negli ultimi decenni, a partire dal Comando Tutela Patrimonio Culturale avviato nel 1969, che di recente ha fornito i primi Caschi Blu della cultura all’Unesco.
Accompagnano le immagini dei luoghi simbolo della nazione le altre articolazioni dell’Arma, attraverso la rappresentazione di uniformi e principalmente di volti.
“Il volto – ha detto il generale Nistri durante la cerimonia tenutasi a Roma – è lo specchio dell’anima, come i luoghi sono lo specchio di un Paese. E quelli presenti nelle tavole stanno ben attenti a non invaderle. Si fondono nell’insieme perchè noi siamo e ci sentiamo parte integrante del paesaggio italiano, inteso come identità nazionale”.
L’Agenda Storica 2019 è incentrata sul tema “I Carabinieri nella letteratura”, con uno specifico inserto curato dal Prof. Pietro Sisto e, all’interno, viene proposta una carrellata di romanzi dedicati ai Carabinieri nel corso dei due secoli della loro storia.
Tra le opere dell’Ottocento si trovano il carme “La rassegna di Novara” di Costantino Nigra, con il verso “usi obbedir tacendo e tacendo morir”, “Le avventure di Pinocchio” di Carlo Collodi e il libro “Cuore” di Edmondo De Amicis.
Fra i classici del Novecento si ricordano “I Racconti del Maresciallo”, di Mario Soldati e “Il giorno della civetta”, di Leonardo Sciascia.
Infine, si arriva ai nostri giorni, con i romanzi di Andrea Camilleri e Gianrico Carofiglio, di Carlo Lucarelli e Giancarlo De Cataldo, dell’ospite Piero Colaprico e di altri ancora.
Inoltre, l’occasione, è stata utile per descrivere ulteriori due realizzazioni editoriali presentate anch’esse nel corso del precedente evento romano, il Calendarietto da tavolo, dedicato alla via Francigena e alle riserve naturali protette dai Carabinieri Forestali e il Planning da tavolo che tratta le città italiane “Capitali Europee della Cultura”.
Il ricavato del Calendarietto sarà devoluto all’Opera Nazionale Assistenza Orfani Militari Arma Carabinieri (ONAOMAC) e quello del planning all’ospedale pediatrico “Gaslini” di Genova.
“La scelta fatta, donare qualcosa ai nostri orfani e ai bambini curati nella città di Genova, così, duramente colpita dal crollo del Ponte Morandi” – ha affermato in mattinata il Comandante Nistri – “vuole essere un piccolo segno della nostra attenzione e della nostra solidarietà umana, valore fondante dell’Istituzione. Non si è buoni Carabinieri se non si avverte l’importanza della cultura quale elemento motore del cammino della civiltà umana. Non si è buoni Carabinieri se non si sente forte, quanto il compito di tutelare l’ordine e la sicurezza dei cittadini, il dovere sacro di aiutare i bisognosi”.
Rocco Becce