Lo stato di attuazione dei Progetti “no oil”, in attuazione del nuovo Protocollo di intenti tra Regione Basilicata, Eni e Shell Italia è stato esaminato in un incontro al Dipartimento Sviluppo Economico-Attività Produttive presieduto dall’Assessore Francesco Cupparo, con la partecipazione del direttore generale Antonio Bernardo.
La delegazione Eni, formata tra gli altri dal Presidente della Fondazione Mattei Cristiano Re, Fabrizio Lanciotti, Umberto Breglia, Francesco Robilotta e della Shell Italia, rappresentata da Benedetta Sebastiani e Katia Grassi, ha riferito che del contributo complessivo di 90 milioni di euro per i progetti di sviluppo realizzati dai contitolari sono stati impegnati, al 30 giugno scorso, 86 milioni 630 mila (67,5 milioni quota Eni e 19,1 milioni quota Shell).
Tra i progetti esaminati al tavolo dove sono state approfondite materie di competenza del Dipartimento Sviluppo Economico – altri tavoli dipartimentali saranno realizzati in base ai diversi settori di attività e quindi di competenza dei singoli Assessori e Dipartimenti – Basilicata Open Lab (incubatori) registra una spesa di 4 milioni di euro, Basilicata Electric Regione per l’installazione di colonnine per ricarica elettrica 4,6 milioni, Programma Rigenerazione Urbana Sostenibile (Fondazione Mattei) 3 milioni. L’assessore Cupparo ha evidenziato che “nella strategia che sottende i Progetti “no oil” tra gli obiettivi primari rientra quello della promozione dell’imprenditoria e dell’assistenza e consulenza alle pmi. I progetti presentati per rafforzare le start up, metterle in rete con strutture nazionali, agevolare l’innovazione tecnologica e digitale – ha aggiunto – sono sicuramente significativi e vanno implementati a livello territoriale. Di qui la proposta, accolta da Fondazione, Eni e Shell, di istituire sportelli di assistenza-consulenza alle imprese specie in aree dove non ci sono servizi di questo genere e di operare in collaborazione con Sviluppo Basilicata che si occupa di questi servizi”.
Per l’assessore “è importante una collaborazione costante individuando strumenti di lavoro comune tra uffici del Dipartimento e uffici di Fondazione e società petrolifere e per il coinvolgimento pieno ed efficace dei soggetti imprenditoriali interessati”. Tra gli altri temi affrontati quello della formazione professionale: da parte dei dirigenti delle società petrolifere è stata ribadita la carenza di figure e profili professionali introvabili con la necessità di promuovere specifiche attività di formazione e qualificazione secondo le esigenze delle imprese. Quanto al Progetto Agri Hub Basilicata – che ha l’ investimento più rilevante di 11,9 milioni – è stato espresso l’interesse da parte del Dipartimento alle possibilità che la produzione di bio-carburanti possa essere utilizzata anche per abbattere i costi energetici delle imprese. In proposito Cupparo ha evidenziato che il progetto per l’installazione di colonnine per ricarica elettrica, sostenuto già nella sua precedente esperienza di assessore, “rappresenta un contributo significativo al risparmio energetico, all’incentivazione all’auto elettrica e alla transizione energetica”.