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Progetto lucano “Ludica”: no alle dipendenze, sì alla sicurezza stradale

La Regione Basilicata parteciperà all’avviso pubblico del Dipartimento per le Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri per la selezione di interventi di prevenzione delle dipendenze da sostanze stupefacenti in età scolare. La candidatura del progetto lucano, dal titolo “LUDICA”, è stata deliberata dalla Giunta regionale e punterà sul tema della sicurezza stradale e della riduzione dell’incidentalità causata dall’uso delle droghe.

Obiettivo dell’intervento è quello di realizzare nelle scuole superiori della Basilicata percorsi partecipativi per far aumentare l’alfabetizzazione sanitaria e la promozione di stili di vita sani, con particolare attenzione per la riduzione degli incidenti automobilistici delle giovani generazioni.

Questo il commento di Pasquale pepe, vicepresidente e assessore alle Infrastrutture, Reti idriche, Trasporti e Protezione civile della Regione Basilicata: “La sicurezza sulla strada è un valore fondamentale per una società civile e lo è ancora di più quando vengono chiamati in causa i più giovani. L’uso delle droghe di qualsiasi tipo mette a rischio l’incolumità dei ragazzi e degli altri utenti automobilisti. La scuola è il luogo ideale dove far passare un messaggio di sensibilizzazione in tal senso. È importante che siano gli stessi giovani ad analizzare i rischi che dovessero correre facendo uso di sostanze stupefacenti, proponendo ai loro coetanei, grazie al supporto di insegnati e professionisti esperti di disagio e dipendenze, soluzioni di buonsenso che guardino a uno stile di vita sano”.

Secondo lo schema progettuale, gli studenti saranno chiamati a farsi promotori dei contenuti del programma di lavoro, con il supporto di docenti ed esperti delle tematiche trattate. La prima fase sarà di natura conoscitiva. Sarà verificato cosa sanno i giovani sulle droghe come rischio, cosa sanno degli effetti sulla sicurezza stradale dell’uso di sostanze, quanto è diffuso il fenomeno nella loro esperienza, quali sono i loro atteggiamenti nei confronti dei rischi e delle possibili conseguenze, quali strumenti ritengono siano utili (valorizzando in particolare l’uso dei social e degli strumenti digitali).

Seguirà la fase del confronto e della condivisione con il team di supporto composto da docenti, psicologi, sociologi, esperti del settore e responsabili delle amministrazioni che consentirà ai giovani di avere una visione ad ampio spettro delle tematiche legate fenomeno dell’uso droghe, basata su dati scientifici e statistici.

Terzo step, quello dei laboratori che avranno come focus la realizzazione di strumenti innovativi per realizzare interventi comunicativi efficaci e coinvolgenti ideati e realizzati dai giovani attraverso l’utilizzo dei social e della realtà virtuale, per affrontare il tema del progetto con un linguaggio smart facilmente comprensibile dai coetanei.

Si prevede, quindi, di realizzare un’app che dovrà essere progettata dai giovani assieme al team di supporto e da esperti di comunicazione e di utilizzo dei sistemi di realtà virtuale. Si terminerà l’esperienza con la sperimentazione del prodotto digitale e l’analisi dei risultati.

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