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Progetto Rofimi per la Val d’Agri, “un potenziale enorme per il turismo russo”

19 e 20 ottobre un educational/press tour per fa conoscere la Val d'Agri a oltre 20 aziende straniere

Sulla terrazza dell’Hotel dell’Arpa di Viggiano, con vista panoramica sulla Val d’Agri, gremita di operatori turistici ed autorità locali, si è svolta la conferenza stampa per presentare agli imprenditori locali il progetto ideato da Rofimi.

La vicepresidente della Rofimi Kristina Latuta – prima di indossare il grembiule della massaia viggianese – ha illustrato il progetto ed esposto il programma dell’educational/press tour “Scopriamo la Basilicata attraverso i suoi sapori”, soprattutto per la parte che interesserà maggiormente il territorio della Val d’Agri coinvolto il 19 e 20 ottobre prossimo; il tour inizierà in Basilicata il 16 ottobre e terminerà il 22 ottobre. La Val d’Agri, come dicevamo, sarà coinvolta nei giorni 19 e 20. Il 19 si inizierà con il Ponte alla Luna di Sasso di Castalda, per proseguire poi a Brienza con la visita al Castello e infine a Marsicovetere, Viggiano e Grumento Nova. Per il programma completo cliccare qui.

Tra gli interventi, il Sindaco di Viggiano Amedeo Cicala, che ha commentato positivamente il progetto per i benefici diretti all’economia locale, parlando di una scommessa da vincere per la Val d’Agri. Una scommessa da vincere adesso e non fra 20 anni cercando di puntare ad un turismo, non solo estivo, destagionalizzando durante tutto l’anno gli eventi.  Un turismo a 360° anche con l’innesto sempre maggiore della cultura, non a caso il cinema sta facendo la sua parte per far conoscere la nostra Basilicata dentro e al di fuori dei confini nazionali.

Michele Tropiano presidente di Federalberghi e del Consorzio Turistico della Val d’Agri e Marco Zippari, assessore di Marsicovetere e componente del direttivo dell’Ente Parco Nazionale dell’Appennino Lucano-Val d’Agri e Lagonegrese che, nell’annunciare la futura apertura al pubblico di un’antica villa romana a Baricelle, ha elogiato la Fondazione Eni Enrico Mattei per i fondi stanziati per il finanziamento degli scavi archeologici. Entrambi hanno ricordato come fare incoming sia importante, l’ospitalità aiuta tanto ad essere competitivi sul mercato; con il paniere di prodotti: il ferricello di Viggiano, i vini dell’alta val d’agri, il tartufo e il prosciutto di Marsicovetere, il canestrato di Moliterno,  il fagiolo di Sarconi abbiamo a disposizione un grosso potenziale su cui investire. Ospitalità che deve invogliarci a migliorare il nostro modo di interagire con i competitors stranieri sia nel parlare una lingua straniera, sia nel migliorare i collegamenti con la futura capitale europea della cultura Matera.

Potenziale  – che la vicepresidente di Rofimi – ha individuato in Basilicata. “Ci sono tutti i presupposti affinché il turismo russo si avvicini a questa splendida terra e noi con questo progetto punteremo proprio a questo”.

In sala anche il Sindaco di Sasso Castalda Rocco Perrone, il Sindaco di Moliterno Giuseppe Tancredi, il presidente del consorzio di tutela del fagiolo di Sarconi IGP Nicla Di Maria, Rocco Cassino, stagionatore del Pecorino di Moliterno e Francesco Pisani presidente del Consorzio Terre dell’Alta Val d’Agri.

La Val d’Agri dunque si prepara a “catturare” per emozioni e per la gola rappresentanti di oltre 20 aziende selezionate da Rofimi The Italian Luxury tra i migliori Tour Operator e Agenzie di Viaggi provenienti da Russia, Paesi Baltici, Kazakistan, Israele e Ucraina. Un’iniziativa – è stato sottolineato – che rappresenta una rilevante opportunità per aprirsi ai mercati turistici esteri e far conoscere le risorse alimentari della Valle dove sono presenti 30 alberghi, 17 agriturismi, 30 affittacamere, 20 B&B, 6 agenzie di viaggi, 20 guide turistiche.

Il “ferricello di Viggiano”, secondo il progetto sostenuto dall’Amministrazione Comunale “enogastronomia come veicolo di valorizzazione e promozione del territorio”, in sinergia con il progetto di rilancio turistico ideato da Rofimi, è il simbolo di una strategia di promozione a 360 gradi intervenendo in tutti gli ambiti, sia piccoli che grandi, che messi insieme possano essere attrattori per turisti, nuovi investitori e futuri residenti, conquistati dalla qualità della vita che Viggiano e la Val d’Agri offrono. Con l’approvazione del disciplinare e del riconoscimento del ferricello come prodotto a marchio De.C.O. (Denominazioni Comunali d’Origine) – ha detto il sindaco Cicala – , si vuole dare ai ristoratori la possibilità di avere un’arma in più per i visitatori attirati dai sapori riconducibili a quel prodotto nello specifico, ma anche a tutti i prodotti della nostra valle.

Per Michele Tropiano si aprono grandi opportunità per albergatori, ristoratori, imprese turistiche e di servizi che sono pronti ad accogliere gli ospiti e con essi la sfida del turismo internazionale. La base di partenza di presenze ed arrivi di stranieri in Val d’Agri è al 2016 di 8.500 ospiti (7000 presenze e 1500 arrivi) con una permanenza media di 4,7 giorni rispetto a poco meno di 100mila italiani.

Foto e parte dell’articolo di Gianfranco Grieco

Sito internet Rofimi

 

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