Il progetto per la realizzazione di un “impianto di trattamento acque di produzione” provenienti dal Centro Olio Val D’Agri, ubicato in Località Cembrina del Comune di Viggiano, da parte della società Syndial, per conto di Eni s.p.a., si arricchisce di un nuovo capitolo.
Syndial – si legge nella nota- non ha rinunciato alla richiesta di autorizzazione per la realizzazione dell’impianto Blue Water ma ha presentato una nuova istanza con un aggiornamento dell’area di ubicazione dell’impianto di trattamento acque di produzione del Centro Olio Val d’Agri e, contestualmente, ha comunicato l’abbandono dell’ubicazione prevista dal precedente progetto.
Il Comitato NO Triv come risposta ha convocato un nuovo incontro pubblico per parlare di questa nuova istanza, dopo i tre tentativi della Syndial falliti in passato, invitando anche il Sindaco e l’Amministrazione di Viggiano.
Ecco la lettera redatta dopo l’incontro pubblico rivolta al Sindaco di Viggiano:
Egregio Sindaco Amedeo Cicala, siamo molto preoccupati delle ripercussioni sulla salute dei cittadini e sull’ambiente in relazione al progetto Syndial che viene riproposto, per l’ennesima volta, da ENI in località Le Vigne di Viggiano.
Già in precedenti riunioni di cittadini, organizzate nel Centro Sociale negli anni precedenti, è emersa la pericolosità di tale impianto che viene presentato come impianto per la depurazione di un refluo ed, in effetti, è un vero e proprio impianto chimico per il trattamento di un rifiuto contenente, tra l’altro, metalli pesanti e isotopi radioattivi .
Di tali argomenti tecnici Lei signor Sindaco è a conoscenza poiché in data 26 Febbraio 2018, sono state inoltrate dall’ing. Antonio Alberti, Osservazioni al Comune di Viggiano durante il procedimento autorizzativo dello stesso progetto previsto in adiacenza al COVA .
Della pericolosità e grande impatto ambientale di tale impianto sono a conoscenza e consapevoli anche numerosi cittadini di Viggiano, molti dei quali intervenuti all’incontro di questa sera 3 Gennaio 2019, presso il Centro Sociale, nonostante le proibitive condizioni atmosferiche e che hanno redatto questa lettera.
Non abbiamo avuto l’occasione di averLa presente in tale riunione e vorremmo:
• Che fosse convocato nei prossimi giorni un Consiglio Comunale aperto alla cittadinanza , con la partecipazione dell’associazione Mediterraneo No-Triv che potrà fornire le opportune informazioni sull’impianto ai cittadini, per una discussione democratica e ponderata su tale progetto ;
• In tale occasione vorremmo inoltre conoscere quale posizione Lei signor Sindaco e l’Amministrazione assumerete nei confronti del Procedimento autorizzativo in atto presso la Regione Basilicata per il Progetto Syndial in Località Le Vigne di Viggiano.
Restiamo in attesa di una Sua risposta prima del 10 Gennaio prossimo, data di scadenza dei 30 giorni indicati dalla regione Basilicata nella sua comunicazione dell’11 Dicembre 2018 protocollo 0209208/23AB , per la richiesta di documentazione tecnica integrativa da parte del Comune di Viggiano, nel procedimento ID_10/2018VA, e cogliamo l’occasione per porgere distinti saluti.
Viggiano 3 Gennaio 2019
MEDITERRANEO NO-TRIV E I CITTADINI FIRMATARI
La risposta dell’Amministrazione Comunale di Viggiano:
Rispetto alla nota a firma dell’ass. Mediterraneo NO Triv, dell’Ass. politica Svolta Democratica (praticamente gli ex assessori che durante il loro mandato si è autorizzata la famosa quinta linea) e dodici cittadini di cui non si comprende l’identità e soprattutto se sono residenti di Viggiano, ci preme sottolineare che il Comune di Viggiano e questa Amministrazione sia su questa progettualità sia su altre iniziative di carattere produttivo ha prestato sempre la massima attenzione.
Il Sindaco e l’amministrazione sono a conoscenza delle svariate tematiche che investono il territorio di Viggiano attraverso gli uffici comunali e prendono nella giusta considerazione quanto viene esposto dai cittadini e dalle associazioni, in particolare, da quelle associazioni che lavorano in maniera obiettiva, senza dare a volte notizie false (vedi caso latte in Val d’Agri), notizie che ledono gravemente l’immagine, la reputazione e l’economia di un’area o chi commenta e firma per soli fini di carattere politico-elettorale.
In merito al precedente progetto oggetto della nota, a correzione di quanto detto in una nota a firma dell’ing. Alberti Antonio, lo stesso è stato ritirato dal proponente in quanto mancavano elementi essenziali da un punto di vista urbanistico. Detti elementi essenziali sono stati evidenziati nel corso di una Conferenza tenutasi in Regione da parte dell’Ufficio tecnico comunale di Viggiano. Fra l’altro, l’attenzione di questo Comune e di questa Amministrazione Comunale è sempre alta, partecipando a tutte le attività, non solo su questa ennesima richiesta progettuale (come fa qualcuno), ma anche su altre richieste di permesso, tutelando sempre il territorio nei suoi vari aspetti.
Con la nostra comunità provvediamo a condividere i temi di cui alla nota nei momenti opportuni e quando le situazioni e le progettualità sono maggiormente concrete. Per essere pratici e comprensibili ad oggi il richiedente ha cambiato il luogo ove realizzare presumibilmente l’impianto per ben quattro volte e convocare i cittadini ogni volta può apparire fuorviante.
Viggiano, 04.01.2019
L’Amministrazione Comunale