“Ormai è passato un mese dall’impegno assunto dai vertici burocratici della presidenza della Giunta di ritornare in seconda commissione consiliare per mettere un punto fermo sul completamento del Programma operativo ‘Val d’Agri, Melandro, Sauro, Camastra’”.
Lo evidenzia il consigliere regionale del Pd, Piero Lacorazza che aggiunge: “Mancherebbero 60 ml di euro per dare risposte concrete ad infrastrutture attese da oltre un decennio (ex ss 103 di collegamento del centro abitato di Moliterno alla zona Pip Pantanelle, sp 89 di collegamento tra Roccanova e la ss 598, sp 19 ‘Moliternese – Strada Visciglieta – Sarconi’ ecc.)”.
“Aggiungo – continua – che da oggi al 2029, tra royalties ed Ires, la Regione potrebbe incassare circa 2 miliardi di euro; si può far passare il tempo senza mettere mano da subito ad un nuovo Programma operativo finanziato con parte di queste risorse nel rispetto della legge 40/95? Ci si assuma la responsabilità senza nessun alibi, si rispettino accordi e impegni senza scaricare responsabilità su presunte posizioni che vorrebbero ancora una volta, con una certa strumentalità, trascinare le mie posizioni assunte a difesa del territorio, contro le imprese ed i lavoratori”.
“Arriverà il momento – dice Lacorazza – di ricostruire con chiarezza e atti le posizioni e le scelte compiute in questi anni sulla complessa vicenda petrolio ma ancora una volta le fragilità, anche di direzione di marcia, hanno generato maggiori difficoltà sul piano ambientale, industriale e di sviluppo ‘alternativo’ del territorio, oltre che di bilancio della Regione. Infine vorrei sottolineare come nella mia pdl per istituire il F.u.a.l. (Fondo unico per le autonomie locali) viene affrontato, offrendo una possibile soluzione, il tema della relazione tra territori estrattivi e territori non estrattivi sulla parte della cosiddetta spesa corrente”.
“Ringrazio il presidente Romaniello – conclude – per aver messo in calendario per giovedì prossimo le audizioni sul tema del Programma operativo ‘Val d’Agri, Melandro, Sauro, Camastra’ nella speranza che si arrivi ad una soluzione in tempi rapidi tanto sul passato quanto sul futuro”.
Le nostre interviste a Lacorazza sul P.O. Val d’Agri