Si tratta di un processo legato all’invecchiamento. Si prova sollievo da seduti con il tronco piegato in avanti. Il restringimento dello spazio che contiene il midollo spinale e le radici nervose è detto stenosi.
Il 70 per cento della popolazione italiana ne ha sofferto almeno una volta nell’arco della propria vita, soprattutto se prendiamo in considerazione gli individui dai 30 anni in su. E’ infatti, il mal di schiena è uno dei disturbi più diffusi sul tutto il pianeta terra. Il mal di schiena è una malattia in continuo aumento, le cause più scatenanti sono il fumo, lo stress, la vita sedentaria, l’obesità, sforzi fisici, uso prolungato di scarpe con il tacco alto, assunzione di una scorretta postura,uso di materasso non adeguato per il riposo notturno, aria condizionata o colpi di freddo. Spesso il mal di schiena è un campanello d’allarme che può segnalare una malattia anche seria: soprattutto quando il dolore sopraggiunge senza motivo e si accompagna a perdita di peso e malessere generale.
Da adulti infatti il canale vertebrale, dove passa il midollo spinale è largo a sufficienza, invecchiandotende a restringersi e a premere sul midollo. Da qui i sintomi, soprattutto il dolore che compare quando si cammina, partendo dalla schiena e irradiandosi simmetrico verso entrambe le gambe, a cui si possono aggiungere intorpidimento e formicolii alle gambe ecc.
Il mal di schiena, comunque, non risparmia neppure gli adolescenti: è un “dolore di crescenza” dovuto a irregolarità nella formazione e nello sviluppo delle vertebre, esso ha inizio in media verso i 15 o 16 anni nei ragazzi, fra 11 e 13 anni nelle ragazze, nelle quali è più raro che nei maschi. Il riposo notturno calma il dolore, che ricompare quando si sta in piedi e aumenta durante gli sforzi.
In sintesi concludiamo dicendo che in nessun segmento della popolazione il dolore risulta maggiormente prevalente agli anziani.
Giulia Giarletta