In occasione della “Festa del Lavoro 2019“, tra manifestazione e concertone, organizzati nel Lazio, a Roma, nella giornata di ieri, mercoledì 1° maggio, come di consueto, il locale Gruppo Carabinieri ha predisposto un servizio di controllo straordinario finalizzato alla prevenzione e repressione di ogni fenomeno di illegalità.
Le verifiche dei militari sono state effettuate principalmente nel centro urbano della Capitale, interessato da una maggiore presenza di persone, nelle aree pubbliche e nei nodi di trasporto.
Questo, in coincidenza con la serata di spettacolo svoltasi, sino a tarda notte, in piazza San Giovanni.
Il bilancio dell’operazione è di 23 persone arrestate e 4 denunciate a piede libero.
16 delle persone finite in manette, 4 romani di età compresa tra i 18 e i 47 anni, un 29enne campano, della provincia di Caserta e 10 tra cittadini extracomunitari originari della Guinea, del Senegal, Marocco, Egitto e Gambia, dovranno rispondere, a vario titolo, di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Tutti i coinvolti nel controllo sono stati sorpresi dai militari dell’Arma mentre spacciavano droga di ogni tipo e trovati in possesso di numerose dosi di sostanza stupefacente.
Nel corso delle perquisizioni, come informa un comunicato stampa del Comando Provinciale Carabinieri di Roma, ai presunti pusher sono stati sequestrati complessivamente più di 138 grammi di droga, di tipo hashish, tra cui 60 grammi di marijuana, 2,9 grammi di eroina, 1,9 grammi di cocaina e numerose pasticche di ecstasy, oltre alla somma di 750 euro, ritenuta provento dell’illecita attività di spaccio.
Inoltre, due nomadi di 15 anni, provenienti dall’insediamento situato in zona Monachina, sono stati arrestati mentre stavano rubando su di un veicolo in sosta.
Per una coppia di cittadini romeni di 21 e 23 anni e una coppia di cittadini cubani di 25 e 30 anni, tutti abitanti nella Capitale senza fissa dimora e con precedenti penali, è scattato l’arresto perchè sorpresi, in flagranza di reato, mentre, in distinti momenti, derubavano dei giovani spettatori.
In entrambi i casi, i ladri stavano approfittando della calca di persone per rubare dalle borse delle loro ignare vittime due fotocamere digitali.
L’ultimo a finire in manette, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, è stato un 28enne del Senegal, senza fissa dimora e con precedenti penali, responsabile dell’inosservanza del divieto di dimora nel Comune di Roma per reati in materia di stupefacenti.
Infine, 4 sono state le persone denunciate a piede libero.
Un uomo e una donna di Roma, rispettivamente di 45 e 46 anni, una 34enne originaria della Basilicata, di Marsicovetere, in provincia di Potenza, nata nel 1984, ed un cittadino algerino di 28 anni, tutti con precedenti penali, che dovranno rispondere, i primi tre di furto, mentre il quarto della ricettazione di un cellulare.
Rocco Becce