Società e Cultura

Regali di Natale: è il tempo che conta

Sono questi i giorni delle corse agli addobbi, di quelli da far invidia al vicino; si parte dai festoni più luminosi, per poi proseguire con gli alberi sfolgoranti e le mostre di presepi o dei presepi in mostra. A ciò si aggiungano le corse ai regali, quel donare come di consuetudine, in alcuni casi anche spasmodico, un bene materiale ad una persona cara. Ed allora si fa strada la fatidica frase: “che gli compro?”. Questo articolo si guarda bene dal consigliare idee regalo, non perché si considerino generalmente futili – pur ammettendone talvolta la presunta inutilità spacciata per ‘pensiero’ – così come sarebbe ingiusto disdegnarli; ma affinché si rifletta (per qualche minuto risicato, strappato alla grande corsa al dono) sul “che cosa” accompagni il regalo in sé, sia nella compiacenza che nella sua “miserevole” semplicità. Parlavamo, allora, di corse e le cose, si sa, sono fatte di ritmo, e il ritmo altro non è se non tempo.

A pensarci bene, sapete, forse uno dei regali perfetti, tale da battere qualunque top ten natalizia, sarebbe quello di regalare ‘tempo’ a chi ne è agli sgoccioli: fare un bel pacchetto con il tempo dentro ed offrirlo per Natale. Geniale vero? Ma a quest’idea ci aveva già pensato Dio proprio a Natale: ecco che “nascere è cadere nel tempo” e, così, nascendo Gesù ci ha donato il tempo. Dunque, non sembra anche a voi che qualsiasi pacchetto regalo andremo a scartare il 25 dicembre, con gli occhi sgranati, il sorriso e l’attesa, sia un po’ quello di ricordare ed emulare il grande dono del tempo ricevuto alla nascita? Senza contare che la scelta per l’acquisto dell’oggetto-dono impiega tempo, così come impacchettarlo o attendere chi lo sta impacchettando per noi. Così, sarebbe forse il caso di sorridere e andare fieri anche a quelli che chiameremo ‘solo un pensiero’, perché se anche non sarà un gioiello, è fatto di tempo… e il tempo non è mai sprecato. Buon Natale!

Michela Castelluccio

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