Interprete severo ed intransigente delle opere di Eduardo e del repertorio teatrale napoletano è riuscito a portare in scena, con la “sua compagnia” capolavori come Uomo e Galantuomo, ‘Na Santarella, Lu coraggio de ‘nu pompiere napoletano e altri spettacoli esilaranti, da Scarpetta ai De Filippo fino a Vincenzo Salemme.
La sua visione del teatro, la sua proposta ad un pubblico che ama immedesimarsi con gli attori sul palcoscenico, ha un filo conduttore: l’ilarità, ovvero saper cogliere nell’equivoco, nei travestimenti tutto ciò che può indurre al sorriso, alla risata come una carezza dell’anima.
Formatosi nella Gifra di Moliternese sotto la guida di Padre Policarpo Troyli fondatore del Gruppo Folk di Moliterno nel 1966, Deluca fu fin da giovanissimo poliedrico interprete di musiche tradizionali, liriche e scenette del teatro moliternese, attento innovatore, fu in grado di tener viva la tradizione portando anche i più giovani ad interpretarla esibendosi non solo a Moliterno ma anche fuori regione.
La serata si è aperta con lo svelamento delle targhe all’accesso della galleria del teatro, alla presenza del Sindaco di Moliterno Antonio Rubino e della famiglia di Vincenzo Deluca. Nei saluti iniziali il Sindaco Rubino ha dato lettura delle motivazioni che hanno spinto l’Amministrazione da lui guidata a voler legare in modo indissolubile la memoria di Vinenzo Deluca, scomparso prematuramente nel maggio 2020 all’età di 63 anni, al Teatro Pino di Moliterno da sempre punto di riferimento della cultura regionale. Il teatro è tradizione antichissima della cittadina di Moliterno, candidata insieme a Maratea a Capitale Italiana della Cultura 2026, e Vincenzo Deluca seppe interpretare in modo encomiabile questa tradizione ravvivandola con il coinvolgimento di tanti moliternesi pronti ad esibirsi e dar vita alla magia del teatro. Insieme al Sindaco il ricordo di Deluca è stato affidato alle parole dell’ex Sindaco di Moliterno Nicola Orlando, al Presidente del Gruppo Folk U Cirnicchiu Vincenzo Melfi e al figlio Pietro Deluca.
Durante la serata, la riapertura del Teatro è stata tutta nel ricordo di Vincenzo Deluca prima con l’esibizione spettacolare del Gruppo Folk, con l’omaggio musicale del cantautore moliternese Raffaele Tedesco e con una esilarante serie di spezzoni di commedie di Eduardo De Filippo, Scarpetta e Salemme portate in scena dalla compagnia Maschere Libere così come interpretate da Vincenzo Deluca. Gli attori e tutta la comunità hanno ricordato così il loro regista Willy, nel migliore dei modi, come voleva lui, con il sorriso.