Si profilano licenziamenti per un centinaio di lavoratori dell’ATI RINA/SIS in seguito al cambio di appalto relativo al “Servizio Supervisione e Sicurezza HSE e monitoraggio H₂S” nel centro Olio di Viggiano, uno stabilimento a rischio incidente rilevante, secondo quanto stabilito dalla cosiddetta “Direttiva Seveso Ter”.
Si tratta del passaggio dalla RINA/SIS alla MAERSK che aveva il contratto Energia e petrolio prima che subentrasse l’ATI Rina/SIS. La gara adesso è stata vinta dalla MAERSK perché ha il Ccnl (Contatto collettivo nazionale) metalmeccanico che ha costi inferiori rispetto alla SIS che ha partecipato alla gara e ha perso per poco con il Ccnl energia e petrolio. I lavoratori dell’ATI RINA/SIS in seguito a tutto ciò hanno fatto un presidio davanti al palazzo della Regione a Potenza poiché hanno ritenuto l’accordo non soddisfacente a causa delle disparità contrattuali proposte nel non rispetto del protocollo d’intesa stipulato nel 2012 e del rischio d’incidente rilevante che incombe sull’episodio dello sversamento di greggio dello scorso Febbraio stando alla direttiva europea. La rappresentanza di operai è stata ricevuta dal direttore generale Vito Marsico che si è dichiarato disponibile a farsi promotore di un tavolo di trattative al fine di ottenere un cambio d’appalto dignitoso considerando le mansioni svolte in un impianto a rischio come il COVA.