Salute

Rivive a Marsico Nuovo l’antica farmacia Corleto

di Franco Fucci

Nuova vita per la farmacia Corleto a Marsico Nuovo. Nell’antica cittadina dell’Alta val d’Agri, nella Marsico dei palazzi nobiliari e dei portali in pietra, nella Marsico della Cattedrale restaurata, si fa un tuffo nel passato, entrando nello storico locale di via Garibaldi 50 , tra i tipici imponenti armadi a vetri, con la scritta “veleni” sul vetro scuro al centro, pieni di boccette e contenitori di vati tipi e grandezze, la grande elegante scrivania in legno, il piano di lavoro con la bilancia antica e anche la mattonella dove il dottor Corleto preparava medicamenti e pasticche, con altri attrezzi del mestiere.

C’è tutto nel museo, inaugurato ai primi di agosto, voluto e messo in piedi da Carla Corleto nella farmacia del nonno, che cessò l’attività nel 1968. La “ricerca certosina” dell’ideatrice, oltre al ripristino dei mobili originali, ha fatto venir fuori strumenti, contenitori, suppellettili e oggetti vari, come la bilancia, le etichette originali utilizzate per le varie sostanze, gli appunti del titolare, il testo della Legge sugli stupefacenti ed il testo sulla farmacopea ufficiale del 1923. Sembra quasi di vederlo, il dr. Leonardo Corleto, farmacista e veterinario, mentre prepara i prodotti, rigorosamente “ su misura”; e ti aspetti di vederlo mentre si affaccia magari dal locale di “retrobottega”, che sarà oggetto anch’esso di ripristino, per rendere in futuro più ampio e completo il museo. All’interno delle vetrine ancora l’odore delle medicine, tipico delle farmacie di una volta. Ed anche l’insegna esterna, oggetto di un accurato pregevole restauro, contribuisce a rendere attraente questo luogo, che è una vera storia di vita.

Una vita a servizio dei marsicani, quella di Leonardo Corleto, che ancora in tanti ricordano in paese, dove la farmacia fu attiva dal 1912 al 1968, con la presenza ed il lavoro anche di Candida, figlia del titolare, che è deceduto alla veneranda età di 96 anni. Proprio il ricordo di tanti, ancora vivo, che conservano riconoscenza al farmacista per i suoi trattamenti, spesso anche “salvavita”, ha spinto la nipote Carla ad una sorta di “scommessa con se stessa”, nel periodo più acuto della pandemia, che l’ha portata ad un lavoro intenso per rovistare e recuperare oggetti e testimonianze.

E la scommessa sembra vinta, per la suggestione ed il fascino che ispira questo originale museo, aperto tutti i giorni, dalle 17 alle 19,30. Nel mese di agosto è stato visitato già da tanti, marsicani e non, compresi quelli che, dal nord Italia o dalla Svizzera, rientrano in paese in estate per l’appuntamento annuale immancabile con San Gianuario e Sant’ Augustale.

Parla ancora la farmacia Corleto: agli studenti, agli appassionati di storia, ai cultori di medicina e di farmacia, ai collezionisti ed ai “patiti” di cose antiche, e naturalmente ai compaesani di Leonardo Corleto e a tutta la Val d’Agri.

Per Marsico Nuovo un pezzo di storia e di identità.

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