È innegabile che nella regione Basilicata si ponga da qualche tempo un serio problema di carattere sanitario che riguarda in ispecie la Val D’Agri con in testa l’ospedale di Villa D’agri.
Nel corso degli ultimi anni la situazione si è fortemente degradata, complice anche l’arretramento funzionale dell’ospedale di Villa D’Agri, aggravatosi per effetto anche della forte carenza di personale specialistico.
Recentemente si sono avute due manifestazioni di grande rilievo: quella del 19 novembre dei sindacati e dei sindaci e quella del 28 dello stesso mese dei dirigenti della sanità e amministratori della Regione.
Due visioni e due versioni, ma è inutile giocare al nascondino, se è vero che molto dipende dalla carenza dei medici è altrettanto vero che il degrado ha proseguito inesorabilmente dal momento in cui la struttura è passata dalla gestione della Ausl a quella della azienda sanitaria del San Carlo di Potenza.
In tale contesto i cittadini sono rimasti ai margini e non hanno potuto manifestare il proprio disappunto e neanche un’idea o proposte su come riorganizzare la sanità locale per raggiungere un livello di eccellenza.
Qualche mese fa la Nuova Vertina riuscì a richiamare l’attenzione organizzando un convegno al quale parteciparono vari esponenti della sanità. La scrivente non pensa di poter risolvere i problemi, ma è persuasa di poter mantenere alta l‘attenzione affinché in sede di modificazione degli assetti attuali si possa tenere conto anche del parere della popolazione.
Per queste ragioni è stato ipotizzato di dare finalmente voce ai cittadini, quegli stessi che in silenzio patiscono disservizi di grande rilevanza, si pensi, ad esempio, ai cittadini in terapia di dialisi!
Ecco che per il giorno 12 dicembre è stata organizzata una kermesse del popolo valligiano al fine di raccogliere idee e proposte da sottoporre all’attenzione della politica regionale per i necessari adeguamenti.
I protagonisti dovranno essere solo i cittadini e dunque pur se eventualmente presenti dei politici non saranno ammessi alla discussione. Sarà invece possibile recepire le opinioni dei sindaci, i quali sono a contatto con la diuturna realtà di amministratori della cosa pubblica.
Il Presidente
Dr. Michele Lotierzo