Salute

Sanità e Formazione: rinnovata l’Intesa Regione-Cattolica

È stato rinnovato per altri tre anni il Protocollo di Intesa tra la Regione Basilicata e l’Università Cattolica Sacro Cuore di Roma per l’espletamento dei Corsi di laurea delle professioni sanitarie. L’accordo, che rafforza ulteriormente la collaborazione tra le due istituzioni, ha come obiettivo quello di rispondere alla crescente domanda di professionisti altamente qualificati nel settore sanitario (personale infermieristico, tecnico sanitario e della riabilitazione) e di migliorare la qualità dei servizi offerti alla popolazione lucana, incentivando i giovani laureati a rimanere in Basilicata.

Lo rende noto l’assessore regionale alla Salute, Politiche per la Persona e PNRR, Cosimo Latronico, in seguito all’approvazione in Giunta regionale del documento recante il rinnovo che esplica i propri effetti per i trienni formativi dei profili professionali sanitari: 2025/2028, 2026/2029 e 2027/2030.

“Il rinnovo del Protocollo di Intesa con l’Università Cattolica è un ulteriore segno tangibile dell’impegno della Regione Basilicata per il potenziamento del sistema sanitario regionale – ha dichiarato l’assessore -. Formare nuovi professionisti, migliorare le competenze e rispondere in maniera adeguata al fabbisogno crescente di profili professionali sanitari, è una priorità per questa amministrazione che si coniuga con l’ambizione di offrire nuove opportunità lavorative e di crescita professionale nella nostra regione. Non dimentichiamo che in Basilicata è attivo il Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia; il rinnovo del Protocollo di Intesa – ha concluso Latronico – si inserisce come valido strumento di sostegno al percorso di consolidamento delle forme di collaborazione tra la Regione e l’Università degli Studi della Basilicata che, in prospettiva, dovranno evolversi sia nell’attivazione delle Scuole di Specializzazione, sia nell’istituzione di ulteriori corsi di laurea per profili professionali sanitari. È fondamentale sostenere e promuovere la formazione di un capitale umano altamente qualificato, in grado di rispondere alle sfide crescenti e complesse del sistema sanitario lucano e nazionale”.

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