Salute

Sanità privata, via libera a 9 milioni di euro per le prestazioni 2023

Un primo fondo, da 5 milioni di euro, è stato recuperato tra le risorse non spese per gli ospedali privati; ulteriori 4 milioni di euro derivano dai fondi assegnati dallo Stato alla Regione per l’abbattimento delle liste d’attesa post Covid.

“Non era mai stata sbloccata una somma così importante per gli operatori del privato convenzionato”, ha sottolineato in aula l’assessore alla Sanità, Francesco Fanelli.

Il via libera ai due disegni di legge e alla contestuale abrogazione di una norma precedente sui fondi extra-budget al comparto è arrivato in tarda serata, al termine di una seduta accesa, la prima dopo il cambio in giunta che ha portato in esecutivo con la delega alle infrastrutture a Dina Sileo, tornata nella Lega dopo diversi mesi nel gruppo misto.

È rientrata così tra i banchi Donatella Merra, a cui quella delega era stata revocata da Bardi dopo frizioni sull’attività amministrativa. “Ho aperto una riflessione politica ed etica”, ha detto l’ex assessore che ha annunciato così l’adesione al gruppo misto.

“L’approvazione di ieri all’unanimità ad opera del Consiglio Regionale del disegno di legge “Misure in materia di assistenza sanitaria” e del ddl “Misure in materia di risorse finanziarie per l’assistenza sanitaria” mette fine alla vicenda della specialistica ambulatoriale accreditata per l’anno in corso”. Così le associazioni di categoria, Anisap-Aspat B.-Federbiologi-Federlab che, in una nota congiunta, esprimono apprezzamento per il voto del governo e di tutti i consiglieri che si sono impegnati affinché , raccogliendo la sollecitazione delle associazioni di categoria, l’approvazione dei due DDL avvenisse con speditezza e senza intoppi.
Cicchetti, presidente di Anisap Basilicata, in condivisione anche con i rispettivi rappresentanti delle altre associazioni, dichiara:  “E’ prevalsa, saggiamente, la consapevolezza di aver affrontato una questione trasversale alle forze politiche che riguarda il bene e la tutela della salute di tutti i cittadini della Regione prima ancora che gli interessi delle strutture della specialistica ambulatoriale. L’impegno del Governo Regionale per la risoluzione della vertenza e l’unanime accordo dell’intero Consiglio sancisce un principio fondamentale ovvero quello del ruolo sempre più fattivo e indispensabile del comparto della sanità privata accreditata ad integrazione di quella pubblica. Con questo provvedimento, oltre a ribadire la coerenza del governo regionale, si conferisce definitivamente dignità ad operatori e professionisti del settore costantemente impegnati nelle attività al servizio del cittadino”. Nel ribadire la disponibilità delle strutture della specialistica ambulatoriale ad erogare una ulteriore tranche di prestazioni a favore dei cittadini della Basilicata, Anisap-Aspat B.-Federbiologi-Federlab si dicono certi che il clima di serenità introdotto favorirà la ripresa della concertazione tra Regione ed Associazioni di categoria per affrontare la necessaria programmazione degli interventi per il 2024.

La presidente Aspat Basilicata Antonia Losacco sottolinea che “la soluzione individuata va innanzitutto nella direzione del soddisfacimento dei livelli essenziali di assistenza per i  cittadini”.

 

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