ll culto verso Maria S.S. di Montauro, a Sarconi, si perde nel tempo e ripercorrendo la sua storia a ritroso, nulla vi si trova di ben definito che possa indicarne gli albori; una sola, dunque, la certezza e non certo di poco conto: da generazioni la venerazione verso la “Madonna” cresce di anno in anno come un’onda lenta d’alta marea e ricopre di sé il Paese, nella quale tutto parla e tutto s’immedesima nella sacra effigie dell’Augusta Signora.
La festa che gli abitanti di Sarconi dedicano alla Madonna di Montauro è duplice: a Pentecoste quando sale sul monte per proteggere i campi e gli armenti e il giorno 15 di settembre quando ritorna in paese per essere segno luminoso di devozione e venerazione per tutti i Sarconesi dai più grandi ai più piccini.
“Quest’anno, a causa delle normative legate alla prevenzione COVID 19, le manifestazioni per la festa della Madonna di Montauro subiranno delle importanti modifiche dettate dall’osservanza delle disposizioni vigenti – scrive sull’account facebook il Comitato Feste Sarconi – Carissimi fratelli e sorelle, l’ emergenza sanitaria che stiamo vivendo in questo anno 2020 non ci permette di celebrare secondo tradizione la Beata Vergine Maria di Montauro e San Rocco, ma ci fa comprendere che dobbiamo volgere lo sguardo verso la fonte e il culmine della vita della Chiesa, che è l’ Eucarestia. Nella Santa Messa noi troviamo l’essenza della nostra appartenenza a Cristo, perchè l’incontro con Lui è fonte di gioia, di fraternità, di amore e di comunione per crescere come comunità, ma sopratutto è un occasione di grazia per crescere nella fede. Insieme al Comitato ci stiamo impegnando per garantire l’ essenziale, nel rispetto dei protocolli per il contenimento del Covid-19 e nel fare quello che è possibile ed è permesso. Confidando nella comprensione, nella collaborazione e nella generosità vi auguriamo una buona e santa festa.