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Scoprire la Val d’Agri fra risorse ambientali, storiche, artistiche e turistiche

Lo scorso anno si è concluso con un bilancio positivo di visitatori nei paesi della Val d’Agri.

Oltre il 25% di visitatori in più rispetto al 2017, provenienti dalla Campania, Puglia, Calabria, Lazio e dalla Toscana, sono arrivati in Val d’Agri, spinti dal passaparola e dalla curiosità ingenerata da diversi articoli apparsi sulla stampa specializzata.

Una terra immensa, che offre serenità e tranquillità al visitatore nella bellezza della sua natura. E’ la terra della luce e del silenzio, dov’è ancora possibile ascoltare il suono del vento.

Nella zona centro nord della Basilicata, c’è una Valle dall’atmosfera magica. E’ la Valle dell’Agri, un’ampia e verdeggiante pianura attraversata dal fiume Agri, l’antico Akiris, nel cuore del giovane Parco Nazionale dell’Appennino Lucano “Val d’Agri-Lagonegrese”.

Il Parco Nazionale dell’Appennino Lucano ospita anche alcune stazioni sciistiche, tra cui quella del Monte Volturino, vetta di 1836 metri s.l.m. e terza tra le cime più alte della Basilicata. Le piste del Monte Volturino sono servite da una seggiovia ed uno skilift che collegano la base della stazione sciistica alle tre piste, rispettivamente rossa, blu e nera. L’area sciistica lucana comprende anche la vicina vetta del Monte di Viggiano, particolarmente adatta alle vacanze delle famiglie con bambini grazie alle sue piste  di livello medio/facile.

Il Consorzio Turistico Alta Val d’Agri offre le migliori soluzioni alberghiere per una esperienza di piacere in Valle. La rete collaborativa con le agenzie di viaggio e le guide turistiche del territorio, consente di proporre un pacchetto di offerte e servizi per i visitatori: – Dal borgo di Brienza ai piedi del castello Coracciolo – a Grumento Nova dove si trova uno dei Parchi Archeologici più importanti di Basilicata, fino alla scoperta delle ricchezze enogastronomiche di un territorio affascinante; a Moliterno, un paese noto per il suo rinomato formaggio canestrato; Sarconi, conosciuto per gli eccellenti fagioli che si esportano in tutto il mondo; Marsico Nuovo,  è un paese che non può non essere visitato, per la ricchezza artistica e le costruzioni di pregio che ha saputo conservare e risalenti al periodo medioevale: il Palazzo Pignatelli (sede del municipio), Palazzo Navarra, Museo di Arte Sacra allestito nell’interno della chiesa di San Michele Arcangelo; Marsicovetere, offre ai suoi visitatori un interessante Centro Storico e la possibilità di effettuare escursioni al Monte Volturino; Tramutola, caratteristico per il borgo ricco di antichi palazzi e portali; Viggiano, si fregia dei titoli di “Città di Maria” e Città dell’Arpa e della Musica, da visitare la Basilica Pontificia che ospita la Madonna nera; Aliano, accogle il Parco Letterario dedicato al nostro scrittore Carlo Levi, confinato qui in esilio durante il ventennio fascista.

La Val d’Agri, costituita da tanti altri centri importanti dal punto di vista storico, culturale, artistico, turistico e ambientale, rappresenta a pieno titolo “l’Oasi della Basilicata”.

Ora l’obiettivo è di allungare la stagione turistica, attraverso maggiore attrattività, facendo rimanere in zona i visitatori al di là della singola giornata. Ciò consisterebbe nell’incrementare l’economia e nel favorire visite ed escursioni anche nei centri e nelle zone limitrofe.

Ci conforta l’organizzazione sul fronte ricettivo e dell’artigianato artistico, che negli ultimi anni ha fatto registrare significativi passi in avanti. Probabilmente la Val d’Agri è pronta a scommettere su ambiente e turismo.

Giulia Giarletta

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