La 43esima festa delle Vigne, organizzata da I Custodi delle Tradizioni Viggianesi, è realizzata con il patrocinio del Comune di Viggiano e dell’ALSIA anche quest’anno ha avuto il successo sperato. Il tempo per fortuna è stato clemente e tutte le attività previste si sono svolte regolarmente.
Si tratta della più conosciuta festa dedicata all’uva della Val d’Agri, con un ruolo importantissimo, ossia sancire ufficialmente l’inizio delle attività di raccolta dell’uva e di produzione del vino, quindi della vendemmia. Quest’anno qualcuno avrà anche vendemmiato prima ma lo spirito della festa dell’uva resta intatto.
In mattinata la gara di pesca in 3 categorie con i seguenti vincitori:
Amatoriale ragazzi: 1° classificato 18 trote kg 19,60 Kevin M., 2° classificato 18 trote kg 17,90 Francesco F.,3° classificato 10 trote Vincenzo G.
Amatoriale adulti: 1° classificato 40 trote Francesco L., 2° classificato 26 trote Tony M., 3° classificato 21 trote Daniele D.
Agonisti: 1° classificato 53 trote Angelo C., 2° classificato 50 trote Gastone P., 3° classificato 43 trote Dario V.
Durante la mattinata la processione religiosa con benedizione dei grappoli della Madonna di Pompei e apertura degli stand enogastronomici con piatti tipici e vino locale.
La gara amatoriale dell’uva con i seguenti vincitori:
Miglior grappolo a bacca rossa per la giuria popolare: 1° premio Giuseppe P., 2° premio Giovanni C., 3°premio Nicola A.
Miglior grappolo a bacca bianca per la giuria popolare: 1° premio Daniele P., 2° premio Enza L., 3° premio Nicola D.
Gara tecnica dell’uva in collaborazione dell’Alsia Bosco Galdo:
Uva a bacca rossa vini fermi: 1° premio Enzo Aldo N., 2° premio Giuseppe M., 3° premio Antonio C.
Uva a bacca bianca vini secchi: 1° premio Nunzio A., 2° premio Antonio C., Nicola C.
Il presidente dell’Associazione “I Custodi delle Tradizioni Viggianesi” Mario Pisani ha voluto ringraziare tutti coloro che hanno contribuito alla buona riuscita della manifestazione ricordando che tutto l’incasso della giornata sarà devoluto in beneficenza alla ricerca AIRC.
Una festa che ben rappresenta il legame con le tradizioni della popolazione Viggianese: lo stesso toponimo della località presso la quale si svolge la sagra, Vigne, riporta all’antica tradizione della produzione del vino, molto radicata soprattutto per l’autoconsumo. Vigneti piccoli e grandi, gestiti con professionalità, attrezzi antichi e moderni a confronto nelle cantine in pietra che popolano il centro storico di Viggiano in cui, ancora oggi, capita, passeggiando, durante il mese di Ottobre, di sentire il prezioso aroma e di lasciarsi trasportare dal suono tintinnante dei torchi che spremono le vinacce.
Alcuni scatti fotografici della festa: