Venerdì 27 e sabato 28 ottobre si terranno a Viggiano le prove generali per una grande esercitazione cittadina al fine di testare il piano comunale delle emergenze (PEC). La simulazione si inserisce nel programma annuale delle esercitazioni di protezione civile denominate CAMBASCAL (Campania, Basilicata, Calabria) che da diverse anni il Gruppo Lucano, in collaborazione con le Amministrazioni comunali, conduce proprio al fine di sensibilizzare cittadini e istituzioni sul tema dei rischi.
Quest’anno l’esercitazione si inserisce nell’ambito di un progetto sostenuto dall’Unione Europea, che vede a partire dall’’Agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di resilienza (UNISDR) anche la protezione civile nazionale del Portogallo e della Gran Bretagna, assieme all’Università di Manchester, l’unione dei Comuni inglesi, le Città di Salford (Gran Bretagna) e di Amadora (Portogallo), oltre Viggiano per l’Italia. Tutti questi soggetti istituzionali, assieme al Gruppo Lucano sono già partners del progetto Uscore 2 finalizzato proprio a mettere a punto una Peer review finalizzata al miglioramento delle politiche sulla resilienza, tese quindi in modo pratico a testare i Piani Comunali di Protezione Civile noti come PEC, ormai vincolanti anche per l’adozione degli strumenti urbanistici.
Nell’ambito del progetto che cade in occasione del 160° anniversario del sisma (1857) che colpi vaste aree regionali, si è deciso di coinvolgere la cittadinanza con una simulazione che per la prima volta nella storia la veda quale parte attiva e partecipe in uno scenario sismico. L’esercitazione vedrà coinvolte anche componenti e strutture istituzionali secondo modalità di attivazione codificate. Questa si svolgerà nell’arco di 24 ore circa, a cavallo dell’ultimo fine settimana di ottobre.
Un primo evento sarà segnalato da un lungo e persistente allarme, diffuso con un segnalatore acustico che simulerà il momento in cui si manifesterà la scossa principale, seguita nelle 24 ore da una serie successiva di più bassa entità. I cittadini, dopo il primo evento tellurico, dovranno adottare i comportamenti più idonei previsti in questi casi. Il Sindaco dal canto suo dovrà provvedere ad attivare il Centro Operativo Comunale ed avviare le procedure per assumere il coordinamento dei soccorsi.
Le modalità ed il livello di coinvolgimento della popolazione alle attività sarà puntualmente registrata da alcuni operatori con funzione tecnica che avranno il compito successivo di analizzare ed elaborare i dati. Questo momento non secondario ha l’obiettivo di individuare i punti debolezza del piano, o piuttosto evidenziare modalità comportamentali che possano determinare problemi alla sicurezza dei cittadini in caso di evento reale.
L’edizione 2017, avrà quali osservatori speciali i rappresentanti dei sistemi internazionali coinvolti nel progetto europeo più una delegazione del Messico che a seguito della partecipazione dei rappresentanti del Comune di Viggiano e del Gruppo Lucano alla conferenza mondiale sulla Riduzione dei rischi e dei Disastri tenutasi lo scorso maggio a Cancoon, hanno deciso di approfondire il rapporto con l’organizzazione nazionale della protezione civile. All’evento, durante la seconda giornata, il 28 ottobre, sono stati invitati tutti i rappresentanti delle amministrazioni comunali con il fine di poterli avere quali osservatori, trasformandolo in un momento formativo anche per loro. Sarà inoltre presente la protezione civile della Regione Puglia su delega del Governatore pugliese, interessata anch’essa a verificare le buone pratiche di coinvolgimento della popolazione attorno ai temi della prevenzione dai rischi.
L’intero programma, sotto la sigla di Uscore 2, vedrà in definitiva momenti di approfondimento teorico e pratici di quegli aspetti tecnici della pianificazione e della attuazione dei modelli operativi di protezione civile, da cui sempre più strettamente dipendono scelte anche di carattere programmatico, se si fa riferimento ad esempio all’adozione dei piani strutturali. L’obiettivo dell’Agenzia delle Nazioni Unite, che ha indotto a partecipare tutti i soggetti coinvolti, è quello di testare questi modelli, validarli e diffonderli quali buone pratiche a livello mondiale. La scelta di individuare Viggiano quale luogo test risponde a quel riconoscimento del lavoro ultraventennale, che ha indotto la stessa agenzia ONU a riconoscerla quale Città Modello con tutti oneri e gli onori connessi al rango raggiunto.