PoliticaPrimo Piano

Soppressione della dirigenza scolastica a Corleto Perticara. Mille persone formano un comitato civico e scrivono al Presidente, Sergio Mattarella.

Riceviamo e pubblichiamo la lettera del comitato Civico di Corleto Perticara indirizzata al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.  

 

Comitato Civico

85012 Corleto Perticara (PZ)

 

Ill.mo Signor Presidente della Repubblica Italiana

                                                                                                                                             Chiar.mo Prof. SERGIO MATTARELLA

Palazzo del Quirinale  – Piazza del Quirinale

                                                                                                                                                            00187 Roma

 

Illustre Presidente,

con la presente, le inviamo la petizione sottoscritta da oltre mille cittadini del comune di Corleto Perticara, per sottoporre alla Sua attenzione, la grave situazione che sta colpendo la comunità di Corleto Perticara in Basilicata, a causa della decisione della Regione Basilicata di sopprimere la dirigenza scolastica, “dell’Istituto Omnicomprensivo 16 agosto 1860 di Corleto Perticara”.

Al suo occhio attento, certamente non sfugge la gravità della situazione, non tanto e non solo per il comune di Corleto Perticara, certamente storicamente a lei noto, ma anche per l’intera area del Sauro in Basilicata. La scelta irrazionale della Regione Basilicata, è fortemente penalizzante per questo comune e in particolare per tutti gli studenti dell’Omnicomprensivo, infanzia, primaria, secondaria di primo grado e secondaria di secondo grado, (ITT) e parte del circondario.

 E ’vero, se si guarda solo al numero degli studenti, Corleto non ha ragione, ma accanto ad esso vi sono tante altre motivazioni per mantenere la Dirigenza Scolastica, perché non può prevalere la fredda logica dei numeri.

Si precisa che è stata fatta richiesta all’Ufficio Scolastico Regionale, al Comune di Corleto Perticara e alla Dirigenza Scolastica di Corleto Perticara, l’istituzione di un corso serale di ITT, per le persone che hanno abbandonato gli studi e intendono conseguire un diploma, che oggettivamente porterebbe al raggiungimento del numero di studenti attualmente obbligatorio.

Corleto, poi, ha sul suo territorio numerosi pozzi petroliferi ed è sede del centro Oli “Tempa Rossa”, di proprietà della Total, situato a quattro Km dal Comune di Corleto Perticara.

I proventi petroliferi derivanti dalle estrazioni, oltre che portare benefici all’intera nazione, finanziano molte attività della Regione e contribuiscono a tenere in piedi l’Università di Basilicata.

Sottolineiamo inoltre, che l’Istituto Tecnico Tecnologico, con sede nel Comune di Corleto Perticara e con indirizzo chimica-materiali e biotecnologie, ha programmi connessi alla presenza delle attività di estrazione, realizzando così il progetto scuola impresa.

La sua autonomia garantisce formazione di addetti al settore petrolifero, ma anche libertà di controllo e di difesa culturale del territorio, nonché un centro di eccellenza per la formazione per i nuovi lavori della transizione ecologica.

Un’altra considerazione ci spinge a difendere l’autonomia dirigenziale del nostro Istituto.

Sopprimerla significa far scomparire il personale scolastico che vi opera e che con la sua presenza alimenta anche l’economia del paese.

Si sottolinea inoltre che questo comune è centro di aggregazione di attività artigianali, commerciali   culturali, ed è centrale anche per molti lavoratori, non solo italiani, che lavorano al centro oli della Total.   Tale piano prevede l’accorpamento e la soppressione di Istituti Scolastici fondamentali per il tessuto sociale e culturale di questa area interna, mettendo a rischio il diritto all’istruzione di molti studenti e l’identità stessa di interi territori. La scuola di Corleto Perticara rappresenta non solo un luogo di formazione per i giovani, ma anche un presidio di civiltà e di coesione sociale in territori già segnati dallo spopolamento e dalla riduzione di servizi essenziali.

Il provvedimento infatti, non tiene conto delle peculiarità territoriali della Basilicata, una regione caratterizzata da una conformazione geografica complessa e da infrastrutture non sempre adeguate. L’accorpamento delle scuole aggraverebbe il problema della dispersione scolastica, compromettendo il futuro di molti giovani, soprattutto di quelli provenienti da famiglie meno abbienti e rendendo ancora più difficile contrastare il progressivo abbandono delle aree interne.

 Si sottolinea la legittima protesta delle famiglie e soprattutto dei giovani studenti di Corleto Perticara, che più volte hanno manifestato invano e con educazione, contro il dimensionamento scolastico e l’oggettivo impoverimento culturale, derivante dalla riduzione non solo della dirigenza scolastica, docenti e operatori dell’attività.

 L’Optimum sarebbe la rivisitazione dell’attuale normativa.

I sottoscrittori della petizione, chiedono:

alla Sua Onorevole attenzione, la richiesta di una deroga, alla normativa attuale, dell’ingiusto deliberato della Regione Basilicata. Chiedono pertanto il Suo autorevole intervento, affinché venga avviata una revisione del piano di dimensionamento scolastico, garantendo un confronto serio e approfondito con le amministrazioni locali, le istituzioni scolastiche e le comunità coinvolte. La tutela del diritto allo studio e la salvaguardia del patrimonio educativo dei piccoli comuni sono valori irrinunciabili per il futuro del nostro Paese e per la loro stessa sopravvivenza e richiedono un’attenzione particolare da parte delle istituzioni.

Confidiamo nella Sua sensibilità e nel suo impegno per la giustizia sociale ed educativa, certi che vorrà valutare con attenzione la nostra richiesta, restiamo a Sua disposizione per ogni ulteriore approfondimento e La ringraziamo per il tempo e l’attenzione che vorrà dedicare a questa istanza.

 Ps. Si allega la petizione

Con immensa stima e osservanza

Corleto Perticara: 3 Marzo 2025

Per il Comitato Civico

   

Articoli correlati