Sottoscritto dalla Asp di Basilicata l’accordo con i rappresentanti dei medici di medicina generale e di continuità assistenziale in riferimento al contenimento della spesa farmaceutica convenzionata, alle campagne vaccinali antiinfluenzale, anti- Covid 19 e antipneumococcica. Inoltre, l’accordo fa riferimento anche all’adozione dei percorsi diagnostico terapeutici assistenziali su diabete mellito, Bpco, scompenso cardiaco e gestione della doppia patologia per i pazienti psichiatrici. L’accordo arriva al termine di un percorso di negoziazione aziendale per la definizione di convergenze efficaci non solo sui termini di contenimento della spesa farmaceutica ma anche- così come previsto dalle normative vigenti – di implementazione delle Uca (Unità di Continuità Assistenziali attive dallo scorso primo settembre e che di fatto hanno sostituito le Usco nate in pieno periodo pandemico).
Alla firma dell’accordo – fa sapere l’Azienda sanitaria -si è giunti grazie alla partecipazione responsabile e attiva delle organizzazioni sindacali in rappresentanza dei medici di medicina generale e dei medici di continuità assistenziale che ricoprono una posizione di centralità nel sistema sanitario.
Oltre a definire gli aspetti attuativi della conversione delle Usco in Uca con delibera 561 dello scorso agosto firmata dal Direttore Generale della Asp, Antonello Maraldo, sono stati condivisi i termini dell’impegno dei medici prescrittori sia dell’ambito di medicina generale che di continuità assistenziale per contenere la spesa farmaceutica che in Basilicata scosta più della media nazionale. Proposti e condivisi all’unanimità dal Comitato gli obiettivi target ed i rispettivi parametri premianti in funzione delle percentuali di contenimento della spesa.
Grande soddisfazione per il conseguimento dell’accordo viene espressa, oltre che dalla Direzione strategica dell’Asp, anche dalle sigle sindacali partecipanti al comitato aziendale ed, in modo particolare, dal Segretario della Fimmg, Antonio Santangelo, che ha partecipato, di concerto con l’azienda, alla stesura della bozza di accordo. Santangelo ha sottolineato come “il tema del contenimento della spesa farmaceutica costituisca un obiettivo di valenza strategica per il sistema e, quindi, deve di necessità vedere la partecipazione responsabile al conseguimento dello stesso”.
La direzione dell’Asp individua nell’accordo sottoscritto “il punto di avvio di percorsi di collaborazione proficua con i medici di Medicina generale e di continuità assistenziale, nonché di una modalità operativa che potrà essere replicata nei rapporti con le altre organizzazioni sindacali ed in particolare con quelle dei pediatri di libera scelta e di specialistica ambulatoriale nella ferma convinzione che tanto costituisce il viatico più idoneo al conseguimento di risultati ottimali”.
Sull’accordo è intervenuto anche l’assessore alla Salute e politiche della persona della Regione, Francesco Fanelli, che già da tempo aveva invitato la categoria ad un dialogo proficuo finalizzato a superare le difficoltà che interessano anche la sanità lucana. “E’ prevalso- ha sottolineato l’Assessore- l’impegno comune nel salvaguardare il bisogno di salute dei cittadini che chiedono sempre di più di confrontarsi con una sanità celere, competente e ristrutturata in base alle esigenze dei territori”. In questa fase che vede anche avviate le nuove sfide legate al Pnrr- ha aggiunto Fanelli- “occorre garantire con questo accordo il mantenimento dell’assistenza della Medicina Generale che è messa a rischio ovunque a causa della atavica carenza di medici in tutti gli ambiti. C’è per tanto da auspicare che si sia intrapreso un percorso virtuoso capace di consolidarsi nel tempo e di produrre effetti, oltre che sulla salute dei cittadini, anche sull’equilibrio economico regionale”.